Un’intera settimana all’insegna della cultura scientifica: anche quest’anno il liceo Vitruvio Pollione non ha deluso le aspettative dei tanti visitatori, dalle scuole materne ai licei, dai genitori agli ex alunni, che si sono immersi in un viaggio culturale, tra passato, presente e futuro.
Nella quindicesima edizione della nota settimana scientifica, tanti i progetti presentati dagli studenti, coadiuvati dai loro insegnanti: dalla creazione della Terra alle future tecnologie, fino alle tematiche sociali più scottanti del nostro secolo, come l’inquinamento climatico e l’abuso di alcool tra i più giovani.
Tra i vari laboratori, anche quello teatrale, progetto dal titolo “Amore per la verità”: un dialogo immaginario tra Ipazia di Alessandria e Galileo Galilei, portato avanti dalle classi II D e V B.
Si tratta di un dialogo impossibile in quanto i due sono vissuti in tempi diversi. Entrambi simbolo dell’amore per la verità scientifica contro l’oscurantismo religioso: Ipazia rappresenta l’amore per la ragione, per la scienza; grandi conoscenze meccaniche e tecnologiche che la aiutarono ad intuire la relatività dei moti poi descritta da Galileo Galilei, Padre della scienza moderna, con un ruolo primario nella rivoluzione astronomica.
La professoressa Paola Bianchi, che ha coadiuvato i ragazzi insieme alla professoressa D’Angelo, si dice soddisfatta della riuscita di questo progetto: «Abbiamo portato in scena due figure importanti vissute in secoli diversi, 1200 anni di storia dividono i due personaggi. Ci siamo divertiti e nel contempo ci siamo immersi in questi mondi passati che ci hanno permesso di far rivivere la giovane filosofa Ipazia, e Galileo Galilei, più conosciuto dai ragazzi, che ha abiurato per non essere condannato dal Santo Uffizio».