Il Lions Club di Avezzano con il sostegno della Fondazione Carispaq ha donato ieri un biofrigorifero all’ospedale da destinare al laboratorio analisi. Il Club ha donato anche sei tablet all’Unità Operativa di Malattie Infettive per consentire ai pazienti ricoverati di effettuare videochiamate con i propri familiari. L’acquisto dei tablet è stato reso possibile grazie all’intervento di un imprenditore avezzanese.
Durante la cerimonia di consegna, che si è svolta ieri presso l’Ospedale di Avezzano, il Direttore Generale della ASL n 1, Ferdinando Romano, ha ringraziato il Lions Club Avezzano e la Fondazione Carispaq per la loro solidarietà, quanto mai significativa ed importante nel particolare momento che stiamo vivendo.
“Il club si appresta a concludere l’anno sociale con alcune importanti iniziative realizzate – ha dichiarato il presidente Marco Barbieri – tra queste la donazione all’Ospedale di Avezzano di un biofrigorifero e perciò voglio ringraziare la Fondazione Carispaq per la disponibilità e vicinanza sempre manifestata nei riguardi del club. Il Lions club di Avezzano ha incrementato il proprio impegno sociale in concomitanza dell’emergenza pandemica, infatti il Club è intervenuto a sostegno dell’Ospedale di Avezzano in molteplici occasioni, non solo, nell’anno in corso sono state donati 4 defibrillatori alle RSA del territorio e molti service sono stati dedicati ai bambini che hanno vissuto purtroppo il drammatico momento del lock-down, con la consegna di un libro denominato “Favola Covid”, infine grande impegno è stato profuso alla lotta alle condizioni estreme di povertà, con la raccolta di generi alimentari consegnati a tantissime famiglie durante il periodo natalizio. Continueremo ad incrementare il nostro impegno”.
Per la Fondazione Carispaq è intervenuta la Prof.ssa Claudia Sansone che ha evidenziato il notevole impegno della Fondazione per rispondere alle diverse esigenze del territorio marsicano. “L’evoluzione dell’emergenza sanitaria provocata dalla pandemia da Covid 19, che ha evidenti risvolti di ordine sociale ed economico, sta mettendo a dura prova il sistema sanitario nazionale e, più in generale, il welfare ivi compreso quello locale. Per questo – ha spiegato il presidente della Fondazione Carispaq Domenico Taglieri – siamo impegnati a sostenere diverse iniziative, tra cui questa dei Lions di Avezzano, che diano un segnale concreto di attenzione e di vicinanza al territorio della provincia dell’Aquila.
In questo momento stiamo per completare uno dei più importanti progetti realizzati sulla spinta dell’emergenza sanitaria in corso che sta riguardano il potenziamento dei posti letti del reparto di terapia intensiva dell’ospedale dell’Aquila. Stiamo vivendo uno dei frangenti più difficili della storia recente del nostro paese – ha concluso Taglieri – è necessario che ogni nostro sforzo sia indirizzato a dare man forte alle iniziative di contrasto e di risposta alla crisi creata dall’epidemia e, in tal senso, la Fondazione si è messa al servizio della Comunità avviando anche altre iniziative di sostegno al sistema sanitario, a quello economico e sociale”.
Sul biofrigorifero donato all’Ospedale di Avezzano è stata apposta una targa con una frase di Madre Teresa di Calcutta adottata dal Lions club durante l’anno lionistico appena concluso: “Non preoccuparti dei numeri, aiuta una persona alla volta e inizia sempre da quella più vicina a te”.
Alla cerimonia hanno partecipato, oltre ad alcuni soci del Lions Club Avezzano tra cui il Presidente incoming Gaetano Frezzini che ha ribadito l’impegno del Lions club per il territorio, il Consigliere Comunale Avv. Cristian Carpineta, che ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale di Avezzano ed ha ribadito la vicinanza ad iniziative solidaristiche, il Direttore Sanitario aziendale, Alfonso Mascitelli, il Direttore Amministrativo aziendale, Stefano Di Rocco, il Direttore sanitario del PO di Avezzano, Lora Cipollone, il Responsabile della UO Malattie infettive Rinalda Mariani, il Responsabile del Laboratorio analisi Lo Rossana Russo accompagnata da Rosaria Barbieri e da Patrizia Gallese.