“Nelle acque del Liri c’è poco ossigeno e una presenza elevata di tensioattivi oltre ad alcuni idrocarburi”. E’ quanto dichiarato dal consigliere comunale, Luca Di Stefano, che ha consegnato al sindaco di Sora, le analisi effettuate su un campione di acqua prelevata dal Liri.
Proseguono, dunque, le indagini per scoprire la causa della schiuma bianca nel fiume Liri. Come riportato dal quotidiano “Ciociaria Oggi”, Regione Lazio e Abruzzo stanno attivando una task force per monitorare le acque del fiume.
«Come promesso, oggi (ieri, ndr) ho consegnato al sindaco di Sora le analisi relative a un campione prelevato nelle acque del Liri, in zona San Vincenzo Ferreri al sindaco di Sora – ha detto il consigliere Luca Di Stefano – Le analisi sono simili a quelle fatte dall’Arpa, in cui si evidenzia una grande carenza di ossigeno nell’acqua e una presenza elevata di tensioattivi oltre ad alcuni idrocarburi. Il livello di tossicità del fiume però è pari allo zero e questo dato ci fa ben sperare. L’attenzione verso l’ambiente e verso il fiume sarà sempre alta da parte nostra, ma ora ancor più di prima bisogna costantemente monitorare la situazione, specie nel versante abruzzese. La priorità va data alla salute di tutti i cittadini e alla tutela del patrimonio di quelle città dove il fiume Liri scorre e rappresenta un potenziale da valorizzare. Infine ringrazio il senatore Gianfranco Rufa per avere portato questo tema così importante dinanzi al ministro dell’ambiente Costa».