Queste sono ore decisive per l’Italia. Ore in cui si deciderà, ufficialmente, che tipo di Natale sarà, che durata avrà la zona rossa omogenea, valida per tutto lo Stivale, e quali “mosse” dal punto di vista di pranzi, cene e possibili visite ai parenti vicini saranno consentite.
Sicuramente il numero delle vittime per Covid, su scala nazionale, è una sirena lampeggiante sempre presente e gli esperti lo sanno. Si attendono, quindi, così come si legge sull’Ansa nazionale, le volontà ultime del Governo in tal senso. Quel che resta certo, però, come confermato anche da alcune indiscrezioni, è che per l’Italia sarà un Natale da lockdown.
Domani pomeriggio, verso le ore 18, è prevista una riunione del Consiglio dei ministri. Sul tavolo della discussione, potrebbero esserci appunto le nuove misure restrittive proprio in vista delle ferie natalizie, con qualche cambiamento e possibilità in più, forse, a livello di spostamento.
Una micro frattura, in effetti, si palpa, all’interno del Governo, tra una posizione che potremmo definire “rigorista” e una seconda che invece appare più “possibilista”. Per il Ministro Boccia, ad esempio, non ci sono tanti margini di manovra, a Natale “ognuno a casa sua”.
“Se qualcuno ipotizza cenoni sbaglia di grosso“, dice il Ministro e così si legge sull’Ansa. A San Marino, invece, è stato autorizzato il cenone di Capodanno.