Lockdown. Il Premier Conte chiude tutte le attività non essenziali fino al 3 aprile. “Rallentiamo il motore produttivo del Paese ma non lo fermiamo. non è una decisione facile”.
Le sigle delle edizioni straordinarie dei tg irrompono nella tarda serata del secondo sabato di isolamento.
Giuseppe Conte parla di nuovo agli italiani. Sono state approvate nuove misure anti contagio ancora più restrittive. Stop a tutti gli uffici e le fabbriche che non producono beni primari, mentre si può continuare a lavorare da casa in smart working.
E’ il momento più duro dell’Italia dal secondo dopoguerra.
In campo le forze dell’ordine controllano, senza sosta, che tutti rispettino le disposizioni. Ad Avezzano la Polizia Locale ha controllato in 10 giorni di attività, 561 persone. Dall’11 al 21 marzo, la Municipale del capoluogo Marsicano ha impiegato 62 pattuglie sul territorio ed emesso 25 denunce. Sono stati controllati 160 esercizi commerciali di cui uno è stato denunciato.
Un grande dispiego di risorse ed energie per arginare quanto più possibile la diffusione del contagio da Coronavirus.
Uno scenario al quale non eravamo abituati. Come, per esempio, le lunghe file fuori dai supermercati. Persone che aspettano il proprio turno per fare la spesa. In coda e a distanza di sicurezza.