Cosa stai cercando?...
Home » L’omaggio di Mattarella all’Altare della Patria

L’omaggio di Mattarella all’Altare della Patria

'Con il Referendum l'Italia ha scelto la pace e la libertà'

Con l’inno di Mameli suonato dalla fanfara del quarto reggimento a cavallo si è conclusa la cerimonia per il 79° anniversario del 2 giugno.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha lasciato i Fori Imperiali insieme con il ministro della Difesa, Guido Crosetto. A lanciare la chiusura sono state le Frecce Tricolore che hanno solcato il cielo della Capitale, accompagnando i paracadutisti del reparto sportivo della Brigata Folgore – tra cui una donna -, nell’atterraggio ai Fori Imperiali. Anche i militari hanno colorato il cielo con le scie tricolore, oltre ad aver sventolato i 200 metri quadrati della gigantesca bandiera italiana.
Sono in tanti in piazza Piazza Venezia romani e turisti che si sono affollati vicino alla transenne per assistere alla breve cerimonia ed in seguito alla parata in via dei Fori Imperiali iniziata alle 10 dopo la deposizione di una corona d’alloro all’Altare della Patria da parte del capo dello Stato, Sergio Mattarella, accolto dal ministro della Difesa Guido Crosetto. Presenti la premier Giorgia Meloni, i presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e i vertici militari e delle forze di polizia. Sul Vittoriano c’è stato il consueto sorvolo della Pattuglia acrobatica nazionale che ha disegnato un enorme Tricolore sul cielo della Capitale. Il messaggio di Mattarella
“Settantanove anni or sono, il popolo italiano decretava, con il suo voto, la nascita della Repubblica, al culmine di un lungo percorso iniziato con la guerra di Liberazione. Con il referendum del 2 giugno 1946, gli italiani scelsero di proseguire in un cammino verso la affermazione di valori di libertà, democrazia e pace, trasfusi nella Costituzione che di lì a poco avrebbe visto la luce. Valori sui quali si fonda la nostra comunità civile e ai quali si rivolgono tutte le istituzioni chiamate ad operare in favore della collettività”, scrive il presidente della Repubblica in un messaggio al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Luciano Portolano in occasione del 2 giugno.
I “valori di libertà, democrazia e pace” sono “alla base dell’azione delle Forze Armate, con il loro contributo alla cornice di sicurezza in Italia e nel contesto internazionale”, ricorda ancora Mattarella. “La Repubblica è grata per il loro impegno alle donne e agli uomini delle Forze Armate, per i preziosi compiti ai quali, con abnegazione, assolvono in Patria e all’estero in una realtà che presenta crescenti minacce che sollecitano la solidarietà e la cooperazione in sede europea e atlantica – aggiunge – L’Italia è fermamente schierata a sostegno di quanti operano affinché prevalgano i principi del diritto internazionale contro ogni aggressione e prevaricazione”.
“Il 2 giugno celebriamo la nascita della nostra Repubblica. Un giorno che ci ricorda chi siamo: un popolo fiero, capace di rialzarsi dopo le prove più dure, tenendo saldi i valori della libertà, dell’unità e dell’identità nazionale. Celebrare l’Italia oggi significa onorare chi ha dato la vita per difenderla, e chi ogni giorno la serve con coraggio, dedizione e silenzioso orgoglio. Essere italiani vuol dire appartenere a qualcosa di grande, che va difeso, amato, trasmesso. Buon 2 giugno a tutti. Viva l’Italia!”. Lo scrive sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in occasione della festa della Repubblica.
“Oggi 2 giugno, rendiamo omaggio alla scelta del popolo italiano, che nel 1946, con il voto libero e universale, pose le basi della nostra Repubblica. Celebriamo la sovranità popolare, la centralità della Costituzione, l’unità della Nazione e l’orgoglio di essere italiani”, scrive sui social il presidente del Senato Ignazio La Russa.

CONDIVIDI

ALTRI ARTICOLI CHE POTREBBERO INTERESSARTI

Spazio Pubblicitario

SEGUICI SU

FACEBOOK

LIKE

ARCHIVI
Archivi