Alla fine la situazione di allarme in centro è rientrata senza troppe conseguenze, se non l’altissima curiosità dell’essere umano, mista anche ad una certa preoccupazione, per l’evento totalmente inatteso.
Questa mattina l’esemplare di plantigrado che ieri sera ha seminato un certo scompiglio in città, a Pescina, nella parte storica del Comune, passando anche per la piazza, è stato avvistato attorno alle ore 6 e 45 tra Venere e Pescina. Ieri pomeriggio la sua incursione ha sia incuriosito sia spaventato i cittadini.
“L’esemplare avvistato ieri – spiega il direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo Luciano Sammarone – dovrebbe essere proprio l’orsa Amarena, anche se la sicurezza matematica non la ha nessuno. Diciamo che, scherzando, ha voluto visitare anche le bellezze di Pescina, città dove, prima d’ora, non era mai stata”. Sdrammatizzare, in questi casi, serve, perché nelle nostre terre la commistione tra l’elemento ambientale, il faunistico e l’antropico spesso e volentieri si ripalesa nella più viva e inaspettata quotidianità. Ma anche prevenire e mettere in allarme sindaci e cittadinanza serve, soprattutto quelli che governano e soprattutto le cittadinanze che vivono nei territori entro i confini del PNALM.
“Ni siamo lì, H24 – afferma Sammarone – dalle ore 18 del pomeriggio sino alla mezzanotte e poi dalla mezzanotte sino alle 6 del mattino due pattuglie presidiano il territorio. Da 20 giorni circa abbiamo rafforzato il pattugliamento e la vigilanza. Anzi, ci dirigiamo anche laddove gli orsi hanno causato danni – come ad esempio nei pollai – ed eseguiamo i rilievi per corrispondere il giusto indennizzo a chi ha subito il disagio. Cerchiamo di prevenire le mosse dell’animale, ma stiamo anche cercando – aggiunge – di catturare l’orsa Amarena per dotarla di un radiocollare, in modo da poter seguire tutti i suoi spostamenti. Anche il cucciolo è stato avvistato in zona Carrito, frazione del Comune di Ortona dei Marsi”.
C’è di più: la direzione del Parco d’Abruzzo ha inviato ai sindaci dei territori marsicani ricompresi nell’alveo “protetto” una comunicazione ufficiale qualche giorno fa chiedendo di emanare ordinanze per la salvaguardia di orso e urbanità laddove se ne ravveda la necessità. I primi cittadini dei territori di Lecce nei Marsi, Gioia dei Marsi, Ortona e Bisegna sono stati informati circa tutta un’esatta procedura da seguire dal momento in cui fa capolino l’orso dalle loro parti abitate.
Rispettare l’orso è un nostro dovere, spesso però bisogna imparare il come, senza farsi troppo male.