Luci fioche e allestimento essenziale al Teatro D’Annunzio ad accogliere il concerto di Damien Rice, nella serata di apertura di Pescara Jazz, il festival di genere più antico tra quelli in attività.
Un’atmosfera intima con al centro un flusso di parole e arrangiamenti che il cantautore irlandese ha condiviso con la platea.
“La rottura del confine tra l’artista e il pubblico è una sfida che mi affascina da anni – ha detto Rice proprio in vista del concerto di Pescara (organizzazione Best Eventi) -. Per me quello che conta è sentirmi vicino il più possibile al pubblico, vivendo il momento del concerto insieme, dimenticandoci di dove siamo lasciando fare alla musica. Questo è uno dei grandi doni della musica: il suo potere di trasformare la nostra condizione mentale e fisica. Per me è importante salire sul palco rilassato come se fossi nella mia camera da letto”.
Così ‘Amie‘ al debutto con qualche passaggio di ‘Eskimo’ sul finale, così ‘Accidental Babies’, ‘Cannonball’ e via dicendo. Grande l’interazione con la platea in ‘Volcano’. Una scaletta inedita anche questa volta, talvolta orientata dal pubblico, come in ‘Cold Water’ e ‘Delicate’.
“Durante un concerto – ha spiegato proprio per abbracciare lo spirito di una kermesse come Pescara Jazz – amo non sapere dove sto andando e mi piace sentire il momento e lasciare arrivare alla mente le canzoni secondo un flusso che provo a seguire. Neanche la struttura dei singoli pezzi resta invariata. Amo prolungarli o improvvisare alcuni passaggi, specie se suono con la loop station. In questo tour, tuttavia, la collaborazione con la cantante e violoncellista brasiliana, Francesca Barreto, mi porta a tenermi più sulle versioni originali”.
Bel finale con ‘The Blower’s Daughter‘, una delle canzoni che l’hanno fatto conoscere al grande pubblico, anche grazie a quel capolavoro di film che è ‘Closer’. Quello di Rice è stato il primo degli 11 appuntamenti in programma della 51/a edizione del festival, la cui chiusura è prevista lunedì 31 con i Jetrho Tull. Tra i prossimi appuntamenti Venezia (Teatro La Fenice – martedì 11), Pistoia Blues (mercoledì 12), Bologna (Sequoie Music Parc – venerdì 14), Gardone Riviera (Festival del Vittoriale – sabato 15).