Si è svolta, nel pomeriggio di ieri, 24 aprile, a Luco dei Marsi, in un’atmosfera carica di affetto e commozione, la cerimonia di consegna degli attestati di Encomio a Zakaria Himan e Soufiane Hamza, i due giovani che nel centro fucense, tra il 28 e il 29 marzo scorso, per primi soccorsero la bambina precipitata dal balcone della propria abitazione.
Nella gremita sala consiliare del Comune, i due ragazzi sono stati accolti dalla sindaca, Marivera de Rosa, insieme al vicesindaco Giorgio Giovannone, agli assessori Mauro Petricca, Silvia Marchi e Claudia Angelucci, e ai consiglieri Elisa Panella, anche presidente della Proloco, Giuseppe Civitani ed Emilio D’Eramo.
“Spesso sentiamo lamentele sui giovani, sulla presunta superficialità dei ragazzi”, ha sottolineato la sindaca Marivera De Rosa nel corso dell’evento, ripercorrendo la vicenda e rimarcando come avrebbe potuto avere esiti tragici, scongiurati grazie al tempestivo intervento dei due giovani, “Questa triste vicenda, invece, ci ha trasmesso, accanto allo sgomento per l’accaduto, anche la percezione di vivere in un contesto in cui magari, come in ogni altro, non mancano problemi, ma che si conferma sano, solidale, in cui nessuno viene lasciato giacere a terra tra l’indifferenza, o peggio, dei passanti. Ho percepito in Zakaria e Soufiane una sensibilità che, oggi più che mai, proprio perché spesso i giovani vengono tacciati di essere quasi distanti rispetto a quanto li circonda, ritengo preziosa. Una Comunità è tale quando ognuna delle sue componenti partecipa alla sfera dell’altra, quando nessuno viene lasciato indietro, quando i legami solidali si intrecciano e si rafforzano via via, superando, in un costante processo di confronto, sintesi e crescita, anche gli inevitabili scogli che possono emergere nell’ambito sociale. Quando ci si sente, e ci si dimostra, nel tempo ordinario come nelle emergenze, un’ideale famiglia allargata, con tutte le sue possibili contraddizioni ma anche con tutta la sua forza”. Toccante il momento della consegna degli attestati di Encomio, vissuto con palpabile commozione da Zakaria Himan, accompagnato dai genitori, Amina Azizi e Mohammed Himan, e da Soufiane Hamza, accompagnato dal datore di lavoro, Giuseppe Cerrato, nelle vesti di familiare putativo, alla presenza del papà della bambina vittima dell’incidente, Massimo, e del fratello di lei, Augusto.
I due giovani premiati hanno ringraziato l’Amministrazione e l’intera Comunità, dedicando, con tutti i presenti, parole di grande affetto alla piccola ferita, cui sono andati gli auguri e l’abbraccio ideale di tutta la sala. Presenti, tra gli altri, i presidenti dell’Avis, Fabrizio Salvati, che ha ricordato come tanti ragazzi e adulti della comunità marocchina siano attivi donatori, Edvige Di Giamberardino, insegnante della bambina ferita, e il presidente dell’Academy Angizia Luco, Antonio Luciani, associazione che annovera Zakaria Himan tra i tesserati, insieme a tanti amici dei due ragazzi che non hanno fatto mancare il loro caloroso supporto. Nel corso dell’incontro non è mancato, da parte della Sindaca, un accenno tranciante a qualche polemica emersa nei giorni scorsi. “Come in tutte le realtà, riemergono anche da noi ogni tanto dei tratti, fortunatamente rarissimi, di miopia sociale, possiamo definirla, di incapacità di conoscere l’altro e la complessità della realtà che ci circonda, e di crescere insieme ad essa. Fortunatamente, la maggioranza dei concittadini di Zak e Soufiane hanno condiviso con loro il sollievo per i miglioramenti della piccola ferita, e i rallegramenti per la provvidenziale azione condotta. Da parte nostra continueremo sulla strada intrapresa, quella per cui l’unica distinzione che facciamo, che ci sentiamo di fare, e che continueremo a fare, è tra persone oneste, perbene, e persone che non lo sono”.
La sindaca De Rosa ha poi rinnovato i ringraziamenti e l’encomio ai militari che hanno operato nella circostanza, con in testa il maresciallo Marco Fanella, comandante della stazione dei Carabinieri di Luco dei Marsi, rappresentato nell’occasione dal maresciallo Lorenzo Lupinu, per la grande professionalità e attenzione dimostrate nella conduzione delle attività connesse alla vicenda. Un brindisi augurale, accompagnato da prelibatezze marocchine e italiane, preparate per l’occasione da Amina Azizi, mamma di Zakaria Himan, e dalle Amministratrici, ha siglato l’evento.