Si rinnova a Luco dei Marsi l’appuntamento con la storica Fiera di Sant’Andrea, evento profondamente radicato nell’identità cittadina e, con le sue atmosfere d’altri tempi, tra i più attesi e suggestivi,
Domenica, 30 novembre, dalle prime luci dell’alba e per l’intera giornata, le vie del centro storico si animeranno con la nuova edizione di una kermesse capace di riannodare i fili della memoria, quella di un tempo complesso in cui i luchesi, affidandosi al Santo patrono, da pescatori guardavano non senza timori allo sparire dell’antico lago e a un futuro di profonde trasformazioni, e al contempo di riservare, a ogni edizione, piacevoli novità. Gli allestimenti si snoderanno tra piazza Umberto I, Corso Vittorio Emanuele e piazza Sant’Antonio. A popolare la fiera saranno decine di espositori provenienti da ogni angolo dell’Abruzzo e dalle regioni limitrofe, pronti a offrire al pubblico una ricca varietà di proposte: dai prodotti enogastronomici tipici e di nicchia ai tessili artigianali, dai manufatti artistici ai prodotti florovivaistici, fino alle immancabili specialità dolci e salate di produzione locale. Un viaggio sensoriale tra profumi, sapori e colori che accompagnerà visitatori e curiosi alla scoperta, e riscoperta, di mieli, formaggi, salumi, dolci tradizionali e molte altre prelibatezze parte di quel patrimonio culturale, oltre che gastronomico, del territorio. La Fiera di Sant’Andrea, animata anno dopo anno da produttori e artigiani custodi di saperi antichi, continua a richiamare un ampio e crescente numero di visitatori che, anche quest’anno, tra il clima frizzante della festa e i begli allestimenti, troveranno spazi dedicati alla solidarietà, tra cui quello a cura delle suore trinitarie del convento di Luco dei Marsi. “La storica Fiera di Sant’Andrea si è preservata nel tempo come viva testimonianza delle nostre origini e dei cambiamenti attraversati dalla Comunità”, ricorda la sindaca Marivera De Rosa, “dai tempi in cui al centro dell’evento erano l’esposizione e la vendita di animali da allevamento o da lavoro fino a oggi, con un’attenzione verso i prodotti del territorio e dell’artigianato che è andata crescendo col tempo. È un evento che ha mantenuto intatto il suo valore sociale e il suo spirito di incontro, perché la Fiera è non solo un richiamo al passato, ma anche un’occasione per celebrare la vitalità del presente e guardare al futuro del nostro paese vivificandone le tradizioni più autentiche. Invito tutti a partecipare”.
Comunicato stampa







































