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Lugini: “La Sinistra viola le regole della democrazia”

Il consigliere regionale di Carsoli (Marsilio Presidente): "Democrazia calpestata". Accusa la minoranza di sinistra di comportamenti prevaricatori e "strumentalizzazioni pericolose". Lugini chiarisce che gli aumenti previsti riguardano esclusivamente i cittadini con redditi più elevati, mentre per le fasce economicamente più fragili sono previsti ulteriori sgravi.

Gianpaolo Lugini denuncia l’occupazione dell’aula consiliare da parte della minoranza, accusandola di bloccare il confronto democratico e di strumentalizzare i manifestanti. «Democrazia calpestata», così Gianpaolo Lugini, consigliere regionale del gruppo “Marsilio Presidente”, definisce quanto accaduto durante l’ultima seduta del Consiglio regionale dell’Abruzzo, accusando la minoranza di sinistra di comportamenti prevaricatori e «strumentalizzazioni pericolose».

Secondo Lugini, la sinistra, pur essendo forza di minoranza, avrebbe «occupato fisicamente e con violenza verbale l’aula consiliare», impedendo il regolare svolgimento dei lavori. «Abbiamo assistito all’ennesima prova di arroganza — afferma — con cori, slogan e l’ormai rituale intonazione di ‘Bella Ciao’, utilizzati per impedire il confronto e soffocare la voce della maggioranza eletta democraticamente».

Il consigliere fa riferimento a un episodio verificatosi poche ore prima, quando l’opposizione ha presidiato l’aula, bloccando di fatto l’avvio dei lavori e rendendo necessario lo spostamento della seduta in un’altra sala del Consiglio. «Nonostante l’accesso garantito a stampa e pubblico tramite lo streaming, la minoranza ha scelto di restare tra i manifestanti, rinunciando a partecipare al confronto in aula e al proprio dovere di rappresentanza», precisa Lugini. L’episodio viene paragonato dal consigliere a un vero e proprio assalto istituzionale: «È stata la nostra Capitol Hill in salsa abruzzese, e non voglio immaginare cosa sarebbe accaduto se fossimo stati noi del centrodestra a mettere in atto simili azioni». Al centro delle contestazioni ci sarebbero le recenti modifiche alla tassazione regionale. Lugini chiarisce che gli aumenti previsti riguardano esclusivamente i cittadini con redditi più elevati, mentre per le fasce economicamente più fragili sono previsti ulteriori sgravi: «Chi ha meno, paga meno. Ma sembra che questo non sia un tema che interessi alla sinistra, troppo impegnata a difendere chi dispone di un reddito più consistente».

Il consigliere non risparmia un affondo politico: «È evidente che la sinistra ha consapevolmente disinformato i propri elettori. Ha fatto credere che i nuovi provvedimenti colpiscano tutti indistintamente, quando in realtà è vero il contrario». Conclude con un appello alla riflessione: «Meditate, gente, meditate. Non si può difendere la democrazia solo quando conviene. Le regole valgono per tutti, e chi è stato eletto ha il dovere di rispettarle e farle rispettare».

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