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Lunedì l’assemblea dei soci Cam: chi sarà il dopo Morgante?

Manuela Morgante ha rassegnato le sue dimissioni da presidente del Consiglio di gestione del Consorzio Acquedottistico Marsicano lo scorso 30 dicembre. Eppure una frangia di sindaci preme per riaverla al vertice. Uno scenario possibile, includerebbe anche un manager marsicano.

Dopo le sue dimissioni, arrivate, in verità, a coronare un lungo percorso fatto di sacrifici e di trattative, lunedì potrebbe già esserci il “dopo Morgante”, ossia l’apertura della famosa fase 2, dopo la stagione intensa del concordato. Stagione ovviamente ancora in essere e non ancora terminata, visto che terrà impegnate le menti del Consorzio per i prossimi 5 anni.

Lunedì prossimo, 17 gennaio, alle 17, si riuniranno in assemblea tutti i Comuni soci per discutere anche del Dopo Morgante nella sede del Cam.

Come vuole la prassi, il presidente del Consiglio di Gestione della società partecipata viene nominato dal Consiglio di sorveglianza, presieduto dall’avvocato e consigliere comunale Alfredo Chiantini. “Ma la scelta del nome ovviamente – dichiara alla nostra Redazione – si fa ascoltando e tenendo in considerazione tutti i sindaci del territorio che il Cam serve”. Lunedì, quindi, verranno tastati i possibili scenari e poi con ogni probabilità entro mercoledì vi sarà la nomina del nuovo presidente del Cam.

Il 30 dicembre, a fine anno, è sopraggiunta la notizia delle dimissioni di Manuela Morgante a capo del Consiglio di gestione del Cam dal lontano 2017 e ruolo che ha goduto già di una prima riconferma, arrivata nell’aprile del 2021.

Da presidente del Consiglio di Sorveglianza – dice ancora Chiantini, che ha vissuto le fasi finali della gestione della Morgante – mi sento di affermare che il Consorzio sta vivendo una parte della sua vita delicata ma anche di ripartenza, quindi ha assolutamente bisogno di un profilo capace, che lavori sodo esclusivamente per le sorti del Cam e che sia sul posto, attivo e vigile. Il Cam rappresenta tutti i Comuni soci ed è, quindi, anche in qualche modo un organo politico, è vero: ma ha anche 110 dipendenti ed è ancora immerso nel percorso tecnico del Concordato, quindi ha bisogno di una professionalità importante, presente e consapevole, dal punto di vista dell’esperienza”.

Potrebbe già esserci in lizza un “nome importante” che potrebbe traghettare il Cam per i prossimi anni, nome di un professionista del territorio e vicino anche agli ambienti politici aquilani.

Altra ipotesi ufficiosa in gioco, quella legata al nome e cognome di un manager marsicano di alto profilo, che potrebbe essere sostenuto da un’ala considerevole di sindaci marsicani.

Infine e in campo, comunque, si profila per il futuro anche l’ipotesi di un ritorno della Morgante stessa a capo del Consiglio di gestione, così come richiesto da una rappresentanza di sindaci del territorio. Alcuni primi cittadini, attraverso un documento ufficiale e sottoscritto, oltre ad esprimere “rammarico” per la decisione della presidente oramai ex, hanno anche evidenziato l’auspicio di un suo ripensamento circa le proprie dimissioni, mettendo in luce il lavoro svolto dalla presidente e gli “innegabili risultati positivi a fronte anche delle iniziative giudiziarie intraprese a tutela dell’Ente”.

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