Giovanni Stilo, professore di Computer e Data Science al dipartimento di Ingegneria e scienze dellโinformazione e matematica (DISIM) dellโUniversitร dellโAquila, sta partecipando, in questi giorni, allโannuale edizione della conferenza internazionale organizzata dallโ๐๐๐๐, ๐๐ฌ๐ฌ๐จ๐๐ข๐๐ญ๐ข๐จ๐ง ๐๐จ๐ซ ๐ญ๐ก๐ ๐๐๐ฏ๐๐ง๐๐๐ฆ๐๐ง๐ญ ๐จ๐ ๐๐ซ๐ญ๐ข๐๐ข๐๐ข๐๐ฅ ๐๐ง๐ญ๐๐ฅ๐ฅ๐ข๐ ๐๐ง๐๐, associazione scientifica internazionale, con sede a Palo Alto, in California, dedita a promuovere la ricerca nell’ambito dell’intelligenza artificiale, e a migliorarne la conoscenza pubblica.
Giunta alla 38ยช edizione, la conferenza, che rappresenta il piรน importante evento scientifico e accademico internazionale dedicato al tema dellโintelligenza artificiale, รจ in programma a Vancouver, in Canada, dal 20 al 27 febbraio.
Il professor Stilo, presidente del consiglio di area didattica della laurea magistrale in Data science e membro del progetto PNRR SoBigData, ha presentato un paper scritto insieme ad altri due ricercatori – Mario Alfonso Prado-Romero, del GSSI – Gran Sasso Science Institute, e Bardh Prenkaj, della Sapienza Universitร di Roma – dal titolo ๐๐จ๐๐ฎ๐ฌ๐ญ ๐๐ญ๐จ๐๐ก๐๐ฌ๐ญ๐ข๐ ๐๐ซ๐๐ฉ๐ก ๐๐๐ง๐๐ซ๐๐ญ๐จ๐ซ ๐๐จ๐ซ ๐๐จ๐ฎ๐ง๐ญ๐๐ซ๐๐๐๐ญ๐ฎ๐๐ฅ ๐๐ฑ๐ฉ๐ฅ๐๐ง๐๐ญ๐ข๐จ๐ง๐ฌ, uno studio che combina le cosiddette spiegazioni controfattuali e la teoria dei grafi per tentare di risolvere il problema della scatola nera, ovvero rendere piรน trasparenti i processi compiuti dai sistemi di intelligenza artificiale.