Lutto nella Valle Roveto per la scomparsa di Marcello Di Cesare, ex amministratore del Comune di Civitella Roveto, portato via dal Covid.
L’uomo, molto conosciuto e apprezzato anche ad Avezzano – dove aveva con la famiglia tre negozi di tendaggi e arredamento e uno a Civitella Roveto – è un ex maresciallo dell’aereonautica militare.
Chi lo ha conosciuto lo ricorda come “Un uomo che non si è mai arreso e che ha sempre lottato”, come accaduto dopo l’ultima operazione per una patologia oncologica.
“‘Non mi stancherò mai di essere Italiano… si, non permetterò mai a nessuno di proibirmi di gridare al mondo intero: Sono un estroverso allegro altruista come soltanto un puro Italiano sa esserlo’, questo dicevi con il tuo solito entusiasmo con un post del 19 settembre 2020. Eri preoccupato per questa pandemia, tanto che, in una delle tue riflessioni del periodo natalizio, lo avevi definito maledetto virus”, così lo ricorda Pierluigi Oddi, vice sindaco di Civitella Roveto.
“E quella tua previsione si è rilevata dannatamente vera, quando dicevi che ne avremmo pagato le conseguenze. Non doveva andare così. Un dolore ingiusto e inaspettato, che lascia increduli aggiunge – Amavi la vita, la natura, la libertà e i tuoi inseparabili animali, una persona leale, sensibile, rispettosa, amica di tutti, che insieme ai legatissimi figli, ha saputo creare lavoro, con stile ed eleganza. Mancheranno quei video divertenti sulle ‘magie’ della località Collevento, dove i fiori, come in una favola, si trasformavano in pomodori ‘frattaroli’. Caro Marcello, abbiamo parlato spesso, anche del futuro che sognavi per la Valle Roveto, delle cose che non andavano e di quelle che avremmo potuto migliorare. Abbiamo sognato un territorio diverso, quel territorio che sentivi tuo, sin da quando, sei partito giovanissimo da San Vincenzo pieno di speranze per indossare quella divisa, che portavi sempre nel cuore. Purtroppo il virus è entrato nella tua vita, sorprendendoti in un momento di fragilità, che non ti ha permesso di vincere quest’ultima importante battaglia e, inesorabile, ti ha strappato con forza alla tua famiglia, alla tua Valle Roveto, ai tuoi amici”, conclude.