Fin quando ci sarà il Coronavirus, fin quando saremo in stato di emergenza – prorogato tra l’altro sino al 31 di gennaio 2021 in base all’ultimo decreto – allora opereranno anche i macchinari per lo screening dei test.
Tre sono già operativi nella Provincia dell’Aquila (uno si trova all’Ospedale di Avezzano e due nella città capoluogo d’Abruzzo): si tratta di due macchine per lo screening, quindi per verificare principalmente i test negativi, e una per un esame del test più approfondito.
In caso di positività, va ripetuto in maniera più accurata il tampone per una maggiore certezza.
A L’Aquila, quindi, si trova anche un altro macchinario “più lento”, ossia un macchinario molto più sensibile; solo due città possono contare su un “ingranaggio” di questo tipo nella catena dei test, ossia L’Aquila, per l’appunto, e Verona. Tutti i tamponi positivi che arriveranno da Avezzano e Sulmona dovranno quindi essere confermati. Le tre macchine per screening a L’Aquila, Avezzano e Sulmona sono speculari e sono della Menarini.