In ventimila hanno partecipato a Sulmona alla sacra rappresentazione della ‘Madonna che scappa in piazza’: una corsa pulita e senza ondeggiamenti, il manto nero cede il passo a quello verde lauretano, della speranza e della gioia, il fazzoletto si fa rosa e le colombe, unite al suono dei mortaretti, volano sopra il cielo di Sulmona.
Come si legge sull’Ansa Abruzzo, la tradizione vuole che dalla caduta del manto nero che copre un luminoso manto verde e dall’esito della corsa, l’incontro tra la Madonna e il Cristo risorto, si traggano gli auspici per il futuro.
La corsa quest’anno è stata affidata alle mani e alle gambe di Fabrizio Litigante, Fabrizio Centracchio, Davide e Valerio Cirstensiense, e alla guida da Andrea Rapone.