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Maggioranza: “Da una parte fondi veri, dall’altra qualche minuto di visibilità”

La replica dei Consiglieri di Maggioranza

“Liberi, forti e uguali” ad Avezzano

Nella giornata di ieri il Consiglio Comunale ha provveduto ad approvare il Documento di Programmazione Territoriale (Piano di Attuazione Locale) dell’Ecad n. 3, in cui vengono definite azioni per il rafforzamento del sistema di interventi e servizi sociali per il contrasto alla povertà, stanziando a tutela dei bisognosi e più deboli 267.228 €.

Si tratta di un provvedimento che prevede, oltre al sostegno dei non abbienti, lo stanziamento di oltre 120.000 € per l’attivazione di tirocini finalizzati all’inclusione sociale e per la realizzazione di Progetti di Utilità Collettiva, tramite i quali il cittadino che versa in uno stato di bisogno potrà realizzare qualcosa di utile e significativo per sé e la società, riavviandosi anche al lavoro.

Questa maggioranza ha a cuore la questione sanitaria, come ampiamente dimostrato tramite l’attivazione nelle sedi opportune e la presenza solidale anche in manifestazioni a fianco di medici, sanitari, pazienti ospedalieri, sia di Avezzano che di tutta la Marsica, e sta operando anche in altre direzioni.

1.500 persone hanno fatto domanda per i buoni spesa, per i quali sono stati messi a disposizione 275.000 €, ed altre iniziative altrettanto nobili sono in procinto di essere realizzate.

Se da un lato si opera concretamente stanziando fondi reali, registriamo purtroppo da altra parte la solita sterile e strumentale propaganda: in alcuni casi si tratta di proposte teoricamente degne di riscontro ma inattuabili nell’immediato, in altri delle solite sollecitazioni demagogiche che l’opposizione fa per strappare pochi minuti o poche righe di visibilità.

Per quanto concerne la “proposta” inascoltata del consigliere Genovesi, si rammenta allo stesso che in sede di Consiglio comunale non basta alzarsi dalla sedia e parlare per formulare una proposta, ma bisogna che essa sia redatta sotto forma di atto, che sia consegnata in tempo utile, per essere inserita come ordine del giorno, debitamente discussa e poi messa a votazione. Siamo pur sempre in un consiglio comunale e non in una riunione di partito.

Basta studiare il Regolamento del Consiglio comunale, per averne contezza.

Le mozioni presentate dalla consigliere Panei, invece, meritano giustamente qualche spiegazione tecnica, già fornita in aula

In merito alle due mozioni presentate dalla consigliere Panei, è necessaria qualche ulteriore argomentazione, già riportata in aula dal consigliere Simonelli: lo stanziamento di un fondo di 100.000 € in favore degli studenti appare come un mero atto di indirizzo, mancando una puntuale identificazione dei capitoli di spesa. Inoltre, pur non avendo escluso di valutare la proposta per il futuro, bisogna considerare che è già disponibile il Bonus PC messo a disposizione dei contribuenti con ISEE inferiore a 20.000 € e ad oggi nessun Preside degli istituti cittadini ha rilevato tale necessità. Molto più significativo risulta il tema della connessione internet, sul quale stiamo lavorando alacremente, come ribadito dal consigliere Iucci.

In merito alla seconda mozione, si è ampiamente dilungato il consigliere Silvagni nello spiegare che la legge non consente un abbattimento della TARI tra il 25% ed il 50%. Dura lex, sed lex.

Venendo all’ultimo punto, l’annosa questione relativa all’IRIM, il numero legale non è stato raggiunto proprio per senso di responsabilità, essendo opportuni ulteriori approfondimenti anche legati alle attività legali in corso in queste ore.

Chiaramente non si può tenere conto di qualsiasi “proposta”, a maggior ragione se irrituale o se non tiene conto dei capitoli di spesa, poiché vi sono limiti di spesa, limiti temporali alla variazione di bilancio e necessità di effettuare delle scelte, che sono state fatte in ottica di sostenere fermamente i più deboli. Non è compito della maggioranza, inoltre, occuparsi di polemiche strumentali alle volontà politiche di alcuni membri dell’opposizione, specializzati unicamente nell’arte della strumentalizzazione e della propaganda fine a sé stessa.

Sarebbe infatti curioso sapere come mai il consigliere Genovesi continua, imperterrito, a non sostenere i nostri medici, il nostro personale sanitario, i cittadini di Avezzano e della Marsica che stanno soffrendo in strutture ospedaliere malmesse. Ma a noi non interessa fare propaganda, per cui non glielo chiediamo.

Al di là delle “proposte” irrituali o al momento non realizzabili, ciò che interessa a questa maggioranza è fare qualcosa di concreto, soprattutto in un momento come questo, nel quale si richiede serietà e non demagogia a buon mercato.

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