L’influenza corre più veloce e colpisce forte. Il virus stagionale, che già da settimane sta costringendo gli italiani a letto, non sembra destinato ad attenuarsi.
Al contrario, secondo gli esperti potrebbe crescere ulteriormente. Lo si legge su Agi.it.
“Abbiamo ormai superato la media dei 17 casi su mille. Stiamo quindi toccando il punto più alto di incidenza mai raggiunto negli ultimi quindici o venti anni e non siamo nemmeno certi che sia il punto massimo dell’epidemia di quest’anno”. A spiegarlo è Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg), che aggiunge: “Siamo già ai livelli di gennaio, con un’anticipazione di tre o quattro settimane e, guardando la pendenza della curva, si presume che tenderà a crescere ulteriormente toccando livelli finora mai raggiunti”.
I medici di famiglia mettono inoltre in allerta sulla durata, sia del virus che della stessa diffusione. “Di solito l’influenza raggiunge un livello massimo ma poi scende – spiega Scotti -, ma quest’anno rischiamo invece che si arrivi a una sorta di plateau fisso, con livelli di incidenza che rimangono alti per alcune settimane. Potremmo inoltre avere una doppia curva e un’incidenza di nuovo in risalita più in là, facendo reinfettare chi già ha avuto l’influenza“.
“Questa forma influenzale dura a lungo, fino anche a dieci giorni, con una febbre che arriva anche a 40 o 41 gradi e sintomi come tosse e dolore toracico che spaventa, perché molti pazienti temono non solo di avere il Covid ma delle vere e proprie complicanze bronchiali”.