Nel corso di una riunione presieduta dal governatore Luciano D’Alfonso alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il sottosegretario alla presidenza Mario Mazzocca, l’assessore alle politiche agricole Dino Pepe e i referenti del dipartimento di Protezione civile regionale, è stata annunciata la richiesta al ministro per le Politiche Agricole, Maurizio Martina, di un piano sia per il ristoro dei danni causati alle aziende abruzzesi dagli eventi calamitosi dello scorso mese di gennaio sia per il rilancio delle stesse attività produttive.
«Per agevolare l’esame istruttorio da parte del Governo e, conseguentemente, raggiungere i livelli di tempestività che il caso impone, è stata già programmata un’imminente riunione operativa con sindaci e tecnici comunali al fine di supportare gli enti locali nella redazione delle schede allegate all’Ordinanza Abruzzo in fase di pubblicazione – spiega il sottosegretario Mazzocca – I Comuni, infatti, che sono andati incontro ad una notevole esposizione finanziaria per l’esecuzione di interventi urgenti e indifferibili, non riusciranno a sostenere a lungo il peso degli impegni economici nel frattempo assunti».
Da una ricognizione effettuata dal dipartimento regionale dello sviluppo rurale e pesca sulla base delle 3689 domande pervenute, emerge che ammonta a circa 115 milioni di euro la cifra inerente i danni alle aziende agricole abruzzesi: circa 27 milioni di euro relativi alle colture e circa 85 alle strutture per ricovero animali, escludendo l’importo di 29 milioni di euro alle aziende dei Comuni rientrati nel cratere sismico.
In merito ai danni al sistema della viabilità e del suolo di competenza comunale, al momento, agli uffici del Genio civile di Pescara e Chieti sono prevenute schede per 74 milioni di euro per i Comuni della provincia di Pescara, 80 milioni di euro per quelli nel chietino e una cifra che sarà certamente superiore per la provincia di Teramo. La Protezione civile regionale ha comunicato l’entità concordata delle somme urgenze per le spese dei Comuni di prima assistenza: circa 18 milioni di euro che saranno liquidati dalla stessa PC sulla base della delibera del Consiglio dei Ministri del 20 gennaio scorso. A breve verranno quantificati, infine, anche i danni relativi alle imprese attraverso l’interazione degli uffici regionali del settore sviluppo economico con le associazioni di categoria e le Camere di Commercio.
Fonte:AGI
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