Una profonda area di bassa pressione proveniente dal nord Atlantico, tende a progredire interessando gradualmente anche il nostro Paese, apportando, dalle prime ore di domani, un aumento della ventilazione al centro-nord, con venti di favonio sul Piemonte e rinforzi dai quadranti occidentali specie sulle aree appenniniche centro-settentrionali.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dalle prime ore di lunedì 10 febbraio, venti forti nord-occidentali, con raffiche di burrasca, sui settori alpini del Piemonte, in locale estensione alle aree pedemontane e pianeggianti, venti di burrasca occidentali, su Toscana, Emilia-Romagna e Marche, con raffiche di burrasca forte o locale tempesta a ridosso dei crinali appenninici, con possibili mareggiate lungo le coste toscane.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.