“Il Movimento 5 Stelle esprime forte preoccupazione per la situazione critica emersa nello stabilimento LFoundry di Avezzano, come denunciato dai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). L’azienda, che dovrebbe garantire massima attenzione alla salute e alla sicurezza dei propri dipendenti, sembra invece lanciare un inquietante messaggio di abbandono, trascurando la manutenzione delle strutture e mettendo a rischio il benessere di lavoratori e lavoratrici”.
Così in una nota il Gruppo Territoriale del M5S Avezzano-Marsica.
“Le infiltrazioni d’acqua piovana, ripetutesi più volte nonostante le promesse di risoluzione, sembrano essere solo la punta dell’iceberg di una gestione aziendale che appare sempre più preoccupante. Sarebbe auspicabile che, in un’azienda tecnologicamente avanzata come LFoundry, si intervenga in base a una pianificazione preventiva e con l’ausilio di ditte specializzate e non in emergenza, come traspare da quanto segnalato in queste ore. La situazione denunciata dai RLS non solo minaccia la sicurezza dei lavoratori, ma rischia anche di compromettere la stabilità dello stabilimento per il futuro”. “Anche a fronte di questo ultimo allarme, il Movimento 5 Stelle ribadisce con forza la necessità di riattivare con urgenza il tavolo ministeriale sulla crisi LFoundry, richiesto a gran voce anche durante l’ultimo presidio tenutosi davanti ai cancelli della fabbrica lo scorso 12 febbraio. A distanza di tre settimane, lavoratori, lavoratrici e l’intera comunità della Marsica stanno ancora aspettando risposte concrete e azioni decisive. Torniamo a chiedere un intervento immediato ai massimi livelli istituzionali. Non si può più attendere: è necessario un piano industriale credibile che garantisca continuità e stabilità allo stabilimento e alla produzione. La sicurezza, la dignità dei lavoratori e il futuro della Marsica non sono negoziabili”, continuano i pentastellati.
“La proprietà di LFoundry deve essere chiamata a rispondere delle proprie responsabilità e il Governo Meloni deve agire subito, prima che sia troppo tardi”, questa la conclusione.