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Maratona Gran Sasso, Liris: “Grande giornata sport nel Parco”

Domenica 25 luglio partenza da Santo Stefano di Sessanio

“Correre in un ambiente così unico e straordinario, tra le bellezze del paesaggio e l’imponenza delle montagne, è qualcosa di eccezionale che valorizza la bellezza naturalistica, paesaggistica, esalta il territorio incontaminato e unico del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Sarà una grande giornata di sport“.

Lo ha detto l’assessore della Regione Abruzzo Guido Quintino Liris, con delega tra le altre alle Aree interne e del cratere, nel corso di una conferenza stampa a L’Aquila. Domenica 25 luglio, alle 8.30, partirà da Santo Stefano di Sessanio (L’Aquila) l’Ultramaratona del Gran Sasso d’Italia 2021, inserita nel calendario nazionale 19° Gran Prix Iuta 2021, campionato italiano iuta di combinata individuale di ultramaratona, campionato regionale gran fondo su strada Uisp e inserito nel Circuito Corrilabruzzo Uisp. Si prevede l’arrivo di circa 500 atleti da tutta Italia. Si attraverseranno Calascio, Castel del Monte, Valico Capo la Serra, Fonte Vetica, la Piana di Campo Imperatore, Lago Racollo.

L’organizzazione della gara è affidata alla A.S.D. Marathon Club Manoppello Sogeda in collaborazione con la Uisp, con il patrocinio della provincia di L’Aquila, dei Comuni di Santo Stefano di Sessanio, Calascio, Castel del Monte e con il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

La bellezza di Santo Stefano di Sessanio, con la sua Torre Medicea ricostruita dopo il terremoto del 2009, è rappresentata su un lato della medaglia, l’altro lato è dedicato al Calderone, ghiacciaio quasi del tutto scomparso e declassato a “glacionevato”. Il percorso è impegnativo, si parte da Santo Stefano di Sessanio si entra nell’antico borgo fortificato, costruito in pietra bianca calcarea, leggera discesa verso il centro abitato di Calascio 1210 m, si continua a scendere per altri 4 km fino a raggiungere 1100 m, poi la strada sale fino a Castel del Monte 1310 m., si attraversa il centro abitato e inizia la vera salita che porterà a Valico Capo la Serra 1600 m, poi una splendida e panoramica discesa, si intravede “l’Imperatore”, il Gran Sasso d’Italia con la sua cima, il Corno Grande, poi si arriva a Fonte Vetica, da dove si possono ammirare il Monte Prena 2561 m e il monte Camicia 2564 m.

Si attraversa lo splendido altipiano di Campo Imperatore, si gira passando davanti al Lago Racollo 1573 m, altra salita fino al valico 1628 m, poi 4 km in leggera discesa, un altro piccolo strappo e poi la lunga discesa di quasi 8 km che fa ammirare dall’alto il lago e Santo Stefano di Sessanio, si costeggia il lago e il paese basso e si conclude sul viale che porta al Comune.

“Un percorso di gara molto interessante, tecnico ed impegnativo – ha proseguito Liris – che non ha niente da invidiare ad altre prestigiose 50 km italiane. Oltre ad essere un grande Evento sportivo nazionale è anche sociale, solidarietà e rispetto dell’ambiente”.

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