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Marco Rizzo atteso ad Avezzano

Pronta l'investitura per Gianluca Ranieri. Inizia una campagna di ascolto della cittadinanza. Il leader di Democrazia sovrana e popolare in arrivo ad Avezzano. il coordinatore nazionale di DSP descrive il progetto del suo partito per il comune abruzzese. "Vogliamo stato sociale e servizi contro la solita politica di slogan, austerità e guerra dei Von der Leyen boys di destra e di sinistra che tolgono fondi anche ai territori"

Ad Avezzano si scaldano i motori per le amministrative. Domenica 4 gennaio, (Via Fonte Rio n. 1 a partire dalle 12:30) arriva Marco Rizzo per presentare l’ampio schieramento di un ” vero e proprio fronte del popolo” contro “la solita politica di slogan austerità e guerra dei Von Der Leyen Boys di destra e di sinistra, tutti favorevoli a spendere in armi, impoverendo borghi, enti locali e comuni”. All’iniziativa sarà presente anche Gianluca Ranieri, appoggiato, nella sua corsa alla carica di primo cittadino dal gruppo Democrazia Sovrana Popolare oltre che dalle liste civiche Avezzano Popolare e Progetto Democratico. Obiettivo primario alla base del programma di Gianluca Ranieri è far sì che Avezzano viva una fase di benessere generale e a questo fine inaugurerà una vera e propria campagna di ascolto delle istanze della città a partire proprio dalla visita di Rizzo.
“Il nostro- ha affermato il coordinatore nazionale di DSP -è il movimento della sovranità popolare. Siamo la sola alternativa alle politiche fotocopia di chi vuole più guerra e meno stato sociale per continuare una globalizzazione selvaggia a danno di imprese e lavoratori. Trentacinque anni fa l’Italia era la quarta o quinta potenza economica mondiale. Oggi siamo all’ottavo o nono posto. Se il ritmo resta questo, tra dieci anni saremo al ventitré o ventiquattresimo”. Il ceto medio sta precipitando verso il basso, viene schiacciato. È lo stesso destino che colpisce la classe lavoratrice afferma Rizzo. Per questo bisogna superare lo scontro storico tra classe operaia e ceto medio che ha caratterizzato il Novecento.” «Oggi quello scontro non ha più senso di esistere – ha affermato – perché se uniamo queste forze arriviamo al 90-95% del popolo, una massa critica in grado di controbattere la grande finanza, spostando il potere verso i cittadini delle nazioni e delle loro splendide comunità, come Avezzano..Una volta la politica estera interessava il 4 o 5% degli italiani. Oggi la politica estera la trovi quando vai a pagare le bollette di luce e gas. I rincari, anche sul piano locali dipendono dalla forte subalternità italiane alle scelte di Bruxelles a cui destra e sinistra si adeguano perchè i suoi dirigenti sono dei Von der Leyen Boys interessati alla poltrona.”ha concluso.

Comunicato stampa

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