“Il Consiglio comunale straordinario di Sulmona tenutosi qualche giorno fa ha visto la grande partecipazione di operai, RSU, organizzazioni sindacali e rappresentanti delle istituzioni. Non possiamo che ritenerci soddisfatti del rinnovato impegno della classe politica abruzzese e del richiamo all’unità recentemente arrivato da alcuni esponenti del centrodestra. Li stavamo aspettando, verrebbe da dire, ma preferiamo sorvolare. Abbiamo il dovere politico e morale di adoperarci per tutelare gli operai della Marelli, le loro famiglie, l’indotto”.
Così in una nota la consigliera regionale Erika Alessandrini, la senatrice 5 Stelle di Girolamo e il capogruppo in consiglio comunale a Sulmona, Angelo D’Aloisio.
“Noi lo abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo. Consapevoli dell’importanza socio-economica della fabbrica di Sulmona per l’intero territorio abruzzese, siamo a un punto di svolta: c’è da essere fermi e uniti nelle iniziative a difesa dei 460 lavoratori che vivono da anni nell’incertezza. L’obiettivo è dare loro delle garanzie di lungo respiro, la tranquillità di un lavoro sicuro e dignitoso, il rispetto dei loro diritti. La politica abruzzese ha risposto compatta, con senso di responsabilità e dovere, consapevole che questi obiettivi potranno essere raggiunti solo pretendendo la presenza e il confronto con la grande assente di oggi: la proprietà Marelli. È doveroso che l’azienda chiarisca quali siano le prospettive, le eventuali strategie di riconversione e quale futuro attende i lavoratori grazie ai quali i risultati economici sono sempre stati importanti. A mancare sono stati gli investimenti di ammodernamento delle linee produttive che avrebbero garantito stabilità e una maggiore capacità di reazione ai cambiamenti del mercato. Per questo sarà fondamentale analizzare il nuovo piano industriale” continuano.
In conclusione: “Come deliberato dal consiglio straordinario, si convochi immediatamente un tavolo regionale guidato dal Presidente Marsilio senza escludere che la vertenza della Valle Peligna Marelli, alla quale si aggrega quella di Sodecia Raiano, possa essere trattata a livello nazionale sul tavolo del MIMIT dove, grazie alla sinergia con il ministro Urso e soprattutto della presidente Meloni, forte della sua elezione nel collegio aquilano, siamo certi di poter raggiungere i risultati da tutti auspicati oggi. Il Movimento 5 Stelle ha fatto la sua parte e continuerà a farla, portando la voce dei lavoratori dei metalmeccanici della Valle Peligna in tutte le sedi istituzionali fino al parlamento europeo dove possono essere prese decisioni di più ampia portata per la crisi che investe tutto l’indotto europeo”.