La Magneti Marelli spegnerà le luci alle 22 anche nel mese di novembre. L’azienda infatti non ha comunicato la ripresa del turno di notte alle organizzazioni sindacali che continuano a esprimere preoccupazioni sul futuro della fabbrica peligna, anche dopo il taglio di quattro miliardi e mezzo sul settore automotive deciso dal governo.
“Quello che succederà nei prossimi giorni non possiamo saperlo perché, come ci hanno ribadito a Roma, lavoriamo in simbiosi con l’ex Sevel. Se Atessa non riparte con il terzo turno, non ripartiamo nemmeno noi” ha detto Andrea Crugnale della Rus Fiom.
I turni di notte erano stati sospesi lo scorso 26 agosto per i rallentamenti produttivi dell’ex Sevel di Atessa, a cui la Marelli è collegata per l’80 per cento della produzione. Per i dipendenti della fabbrica era stato attivato il contratto di solidarietà lo scorso 19 agosto. Contratto che avrà la durata di un anno e prevede la riduzione lavorativa del 45 per cento con il mantenimento del bagaglio contributivo. Intanto vanno avanti gli esuberi. Alcuni dipendenti hanno infatto firmato le dimissioni, accettando gli incentivi dell’azienda.