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Mariani e Natalini: “La Regione dimentica il DSB di Celano”

"Serve maggior attenzione per il secondo comune della Marsica e nuovi investimenti per potenziare la struttura”

“Il comune di Celano si conferma la “cenerentola” della sanità marsicana nel totale disinteresse del centrodestra abruzzese”. A sottolinearlo, a margine della visita ispettiva tenutasi giovedì scorso presso il locale Distretto Sanitario di Base (DSB), sono stati il Presidente della Commissione Vigilanza Sandro Mariani ed il locale Segretario del Partito Democratico Ermanno Natalini. “Basti pensare che dei circa 14 milioni di euro di investimenti di fondi “PNRR Salute” toccati alla Marsica il DSB di Celano è stato l’unico escluso dalla maggioranza, malgrado si tratti del secondo comune più grande nel comprensorio marsicano nonché l’unico Distretto che non verrà trasformato in Casa di Comunità”.

“Dopo le sollecitazioni e le pressioni da parte dei vertici del Pd la Regione nel 2022 si era impegnata a realizzare con fondi propri una Casa di Comunità a Celano per rimediare a questo grave errore – proseguono Mariani e Natalini – peccato che ad oggi di questa promessa non ve n’è alcuna traccia concreta né a livello di atti né di fondi stanziati”. Nel corso del sopralluogo sono emerse poi diverse criticità all’interno della struttura: dall’ascensore rotto da oramai 9 mesi ad un portone d’ingresso inadeguato che non garantisce la sicurezza del personale, in particolare della guardia medica di notte, esponendo la struttura a possibili furti ed atti vandalici.

“Non si può lasciare inaccessibile il secondo piano di una struttura sanitaria a persone disabili o con problemi di deambulazione, anziani e genitori con passeggini, soprattutto quando questo ospita ambulatori importanti come Pediatria, Ginecologia, assistenti sociali, Psicologo, Pua e Adi. A causa di questa situazione in tanti infatti sono stati costretti ad annullare le proprie visite” dichiarano gli amministratori del Pd. “Per non parlare poi degli spazi insufficienti, angusti, spesso condivisi da più ambulatori. Inoltre il personale è costretto a lavorare con pc obsoleti, che non sono più aggiornabili, e per di più con una sola stampante che deve servire due piani. Una situazione indegna nel 2025”.

“Quello di Celano è un DSB che va assolutamente potenziato per venire incontro alle esigenze di una vasta area – spiegano Mariani e Natalini – chiediamo con forza che nel breve periodo sia almeno aggiunta una seconda cassa per il pagamento dei ticket, garantendo più ore di apertura la mattina e nuovi orari pomeridiani. Riteniamo poi, sentite le esigenze del territorio, che si debba implementare la medicina di iniziativa, in particolare Consultorio e Cardiologia, e si destini un ambulatorio solo per i medici di base di Celano per garantire così un servizio di assistenza h 12 dalle 8:00 alle 20:00”.

Un primo risultato è stato raggiunto: dopo la visita ispettiva i vertici della Asl 1 hanno confermato al Presidente della Vigilanza che a breve sarà rimesso in funzione l’ascensore e saranno dotati gli uffici di nuovi pc e altre stampanti. “Siamo lieti che questo sopralluogo abbia acceso un faro sulle difficili condizioni in cui versa il DSB di Celano, una struttura di prossimità fondamentale per diversi comuni marsicani e dove abbiamo trovato grande professionalità nei lavoratori e nelle lavoratrici” concludono Mariani e Natalini. “I celanesi meritano maggiore attenzione da parte della Regione e proseguiremo a vigilare affinché, almeno questa volta, alle parole facciano seguito i fatti”.

Comunicato stampa

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