“Ho riproposto ai Ministri Speranza e Boccia il tema già sollevato ieri in Conferenza delle Regioni, sul quale i colleghi di tutte le Regioni hanno condiviso le mie osservazioni. C’è un’evidente asimmetria nel passaggio da una fascia a un’altra: quando si tratta di passare in una fascia di maggior rischio, la relativa classificazione avviene immediatamente, mentre il processo contrario comporta non meno di 21 giorni (almeno stando all’interpretazione e all’applicazione del Dpcm 3 novembre che ne ha fatto il Ministero)”.
“Insieme agli altri presidenti, ho chiesto una valutazione più possibile e più ancorata ai dati reali, piuttosto che restare vincolati a un calendario rigido che può produrre esiti paradossali e penalizzazioni ingiustificate – ha aggiunto – Su questo tema, il confronto con il Ministro Roberto Speranza proseguirà nei prossimi giorni in vista della scadenza dell’ordinanza ministeriale vigente”.