“Nella riunione dei Presidenti di Regione ho posto il tema del reclutamento del personale sanitario, che è l’arma decisiva per potenziare la risposta del servizio sanitario nazionale all’emergenza Covid.
Stiamo avendo grandi difficoltà a reperire personale aggiuntivo, con avvisi pubblici andati deserti ripetutamente, soprattutto per le destinazioni nei centri minori e più disagiati.
E una delle cause dei rifiuti e delle difficoltà sta nella precarietà dei contratti che si propongono. Con contratti a termine e assunzioni che durano lo spazio dell’emergenza non si risolve il problema.
Se sono vere le dichiarazioni di intenti unanimi, e cioè che si deve tornare a investire nella sanità, bisogna offrire contratti stabili. Solo allora (forse) riusciremo a reclutare personale in numero sufficiente, al netto del fatto che – purtroppo – mentre letti e ventilatori si ‘fabbricano’ in pochi giorni, anestesisti e rianimatori si ‘formano’ in molti anni di duro studio.
I Presidenti hanno tutti condiviso questa mia osservazione, manifestando le stesse difficoltà, e la Conferenza sottoporrà al più presto questo tema al Governo“. Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.