Dopo oltre quindici anni il Liceo classico “Ovidio” di Sulmona torna nella sua sede storica di piazza XX Settembre. La cerimonia di consegna dell’edificio che nei secoli scorsi è stata sede di un convento di Gesuiti, questa mattina alla presenza di una nutrita folla di sulmonesi, degli studenti del Liceo e del Ginnasio e del presidente della Giunta regionale Marco Marsilio e dell’assessore all’Istruzione Roberto Santangelo. La chiusura dell’edificio nel cuore della città era stata decretata il 6 aprile 2009 a seguito del terremoto che sconvolse L’Aquila e che anche a Sulmona registrò danni rilevanti alle strutture. |
“Questa è una scuola che fa parte dell’intelaiatura culturale della città – ha detto il Presidente Marsilio nel suo intervento poco prima della riapertura delle porte della scuola – ed è per questo che era doveroso per le istituzioni essere qui a sancire un nuovo momento di crescita della città. È stato difficile rimetterla in sesto – ha aggiunto Marsilio -, restituirla alla città e soprattutto agli studenti, con i quali voglio condividere questo momento di festa e di gioia, ma era un passaggio dovuto alla città e alla comunità regionale”. |
Parte rilevante nell’opera ristrutturazione dell’edificio storico l’ha avuto l’ufficio della Ricostruzione, che Marsilio ha ringraziato per il lavoro portato avanti, ma soprattutto, come ha ribadito il sindaco della città, Gianfranco Di Piero, la riapertura della sede storica del liceo classico Ovidio è stato un lavoro corale che ha coinvolto le diverse amministrazioni comunali che si sono susseguite nei 15 anni, la Provincia dell’Aquila e la Regione Abruzzo. |
In un giorno importante per città di Sulmona ma anche per il territorio regionale, l’assessore all’Istruzione, Roberto Santangelo, ha ribadito “il valore storico e culturale di un ritorno nella sede naturale di una scuola che in città da sempre rappresenta un punto di riferimento sociale e di aggregazione. I ragazzi torneranno a fare queste scale la mattina, all’entrata e all’uscita, e contribuiranno a far vivere ancora di più il centro storico. È un segnale di vita – ha aggiunto l’assessore Santangelo – e lo dico con la consapevolezza di chi questa realtà l’ha vissuta all’Aquila. La riapertura di un edificio pubblico è un’emozione unica e le scuole rendono ancora più forte questo sentimento perché da sempre rappresentano il centro di una comunità”. La prima campanella per tutti gli studenti del Liceo classico “Ovidio”, dall’aprile 2009 dislocati presso la sede di via Mazara dell’Istituto d’arte, suonerà martedì 7 gennaio 2025.
Comunicato stampa |