“Esattamente due anni fa il Covid arrivava in Abruzzo. Non dimenticherò mai quel giorno, paura e angoscia si sono fatte più forti, il pericolo era vicino a noi”.
Lo scrive sui social il governatore dell’Abruzzo Marco Marsilio, oggi per l’intero territorio regionale è una ricorrenza nera e intrisa di spirito di sacrificio personale e generale.
“Da quel momento è iniziata una corsa contro il tempo per reperire mascherine, inizialmente introvabili, trovare tamponi disponibili per gli screening, aumentare posti nelle terapie intensive per i malati gravi. E poi la speranza data dai vaccini, l’organizzazione accurata della campagna, che in Abruzzo ha funzionato benissimo. In 24 mesi questo virus si è portato via quasi 3 mila abruzzesi. Alle loro famiglie, oggi come sempre, va il mio pensiero. Così come va a tutto il personale sanitario, che in questi due anni è stato nella prima linea più dura, ai sindaci per il loro quotidiano impegno nel fronteggiare l’emergenza sanitaria, ai volontari per il loro supporto fondamentale”, aggiunge.
“Da quel primo tampone positivo registrato in Abruzzo siamo sicuramente cambiati, il Covid ha stravolto le nostre vite. Una prova da cui però – come comunità – usciamo rafforzati: ci siamo stretti per affrontare i momenti difficili, abbiamo sperimentato che uniti si è sempre più forti”, così ha concluso.
Mariantonella De Michele