Il presidente della regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha firmato l’ordinanza numero 90 al fine di consentire alle strutture private accreditate ex art. 26 il ricorso alla telemedicina.
Il tutto nel rispetto e secondo le modalità stabilite dalla DGR n. 481/2020, nonché di valersi dell’intera capacità produttiva accreditata, al fine di erogare le prestazioni non assicurate nel periodo emergenziale.
Tramite il testo della nuova ordinanza si consente alle strutture private accreditate il ricorso alla telemedicina, ferma restando l’invalicabilità degli specifici tetti di spesa stabiliti dalla DGR n. 349/2020 e confermati dalla già citata nota prot. RA/0040357/20. Le Asl provinciali, inoltre, si devono impegnare a garantire il recupero della domanda assistenziale non soddisfatta, attraverso la definizione di un programma di attività concordato sulla base di una proposta trasmessa alla ASL territorialmente competente dall’Erogatore.
Si stabiliste, tramite l’ordinanza, che ciascuna Asl comunichi al Dipartimento Sanità l’impatto, sulle proprie liste di attesa, dei programmi di attività definiti a livello aziendale con gli Erogatori per le strutture di specifica afferenza.
Si precisa, infine, che, in sede di recupero della domanda assistenziale, restano ferme le attività di verifica e di controllo sull’appropriatezza delle prestazioni, compatibili con le disposizioni adottate dalla presente ordinanza.