“La Provincia di Pescara è stato senza dubbio il focolaio più vivo in Abruzzo. La curva dei contagi non ci dà segnali allarmanti, ma bisogna continuare a tenere alta la guardia, anzi altissima e continuare adesso più che mai ad utilizzare gli strumenti di protezione, come le mascherine e il distanziamento sociale”. Il governatore dell’Abruzzo Marco Marsilio in diretta sulla sua pagina social, per parlare ai cittadini della nuova ordinanza sulla fase 2 bis, partita il 18 maggio scorso, e firmata oggi.
“Oggi già si possono fare tante attività; non dobbiamo avere paura con la ripresa delle attività e della riappropriazione delle proprie libertà, di essere contagiati, ad esempio, di andare in bicicletta. Avere cautela, ma non paura, ecco”.
“Ci sono indagini in corso, inoltre, – aggiunge il governatore – sull’ultimo caso di contagi di massa, avvenuto a Vasto, per via di un funerale in Molise e che ha coinvolto comunità Rom. Andare in massa ad un funerale e poi tornare in Abruzzo come se nulla fosse, nelle proprie case, è un comportamento gravissimo e da condannare“.
La conferenza stampa in diretta social è sulla fase 2 in Abruzzo, sul nuovo testo dell’ordinanza che va a recepire in toto l’ultimo Dpcm nazionale. “Oggi festeggiamo il fatto che non ci siano ulteriori decessi in Regione”.
“Abbiamo adottato fino ad ora – afferma – una serie di protocolli; ho firmato, oggi, un’importante ordinanza che fa seguito a quella adottata giovedì scorso, la numero 59, del 14 maggio, proprio sulla fase 2 e sulla ripartenza. In questa ordinanza, specifico in base alle direttive nazionali le linee guida per la riapertura delle attività, anche se a livello regionale, ci tengo a precisare che abbiamo anticipato il Governo sulla tabella di marcia. L’Abruzzo si è portato avanti, insomma: siamo stati antesignani e in prima fila per la ripartenza, abbiamo convinto da parte nostra anche il Governo. Abbiamo riaperto tante attività fino ad oggi e questo è un segnale positivo perché si deve ripartire. La ripresa è l’unica vera ricetta per affrontare la crisi. Il Decreto Rilancio, così come preannunciato dal Governo Conte, che è quasi uno scioglilingua nel suo nome, di fatto è stato promulgato tra ieri ed oggi, al 20 di maggio, in Gazzetta Ufficiale. Si è fatto attendere. Prima di fine giugno, posso dire con rammarico che le misure economiche non vedranno la luce. Dobbiamo rimettere in moto l’economia, già troppi si sono dovuti fermare”.
Venerdì ci sarà il Consiglio regionale. Il governatore afferma come verrà discussa una legge che prospetta delle nuove risorse per uscire dal tunnel della crisi. “Una legge finanziata – aggiunge – con le nostre risorse, quelle regionali. Ci tengo poi a ribadire che in questo ultimo decreto-legge del Governo non ci sono le risorse per le Regioni e per i Comuni. Verranno messi in grave difficoltà i bilanci di questi enti. Il bonus famiglia, invece, in Abruzzo, verrà rifinanziato; a breve inizieranno i pagamenti dei nuclei familiari con due figli a carico. 1000 euro era la misura massima: abbiamo dato sostegno ad una sacca di povertà che si è generata a causa del Covid”, avverte il presidente di Giunta.
“L’Ordinanza che oggi abbiamo adottato – conclude Marsilio – è servita anche a riallineare i tanti protocolli che la Regione aveva già pubblicato da sé. Abbiamo anche chiesto a Comuni e Province di darci consigli su queste linee di intervento contenute nella nuova ordinanza sulla fase 2, come lo svolgimento dei mercati in area pubblica all’aperto. Abbiamo tolto molte autocertificazioni che riguardavano gli artigiani. C’è un’apertura più ampia e meno vincolata, sempre nel rispetto delle regole. Per le spiagge libere dobbiamo capire come gestire ancora, senza gravare economicamente sui Comuni”.