“L’incontro promosso presso l’Unione dei comuni della Marsica, alla presenza di Marsilio e degli esponenti del Governo Regionale, poteva essere una buona occasione di autentico confronto e invece è diventata l’ennesima occasione persa. Abbiamo assistito all’ennesimo proclama di un governo regionale che è venuto sul territorio con la presunzione di imbonire con promesse sentite già decine di volte. Marsilio e i suoi assessori infatti si sono limitati a dare le solite rassicurazioni su temi che da anni sono irrisolti in Marsica e che negli ultimi cinque anni sono diventati vere e proprie emergenze. Sull’irriguo del Fucino l’assessore Imprudente ha avuto il coraggio di ripetere, per l’ennesima volta, che l’opera si farà, facendo finta di dimenticare che dopo 5 anni siamo arrivati al decimo annuncio senza alcun esito. Peraltro è tornato ad affermare che i 50 milioni stanziati dal centrosinistra e scippati alla Marsica dal suo governo regionale sarebbero stati utilizzati per il Covid: affermazione completamente falsa come abbiamo dimostrato in più di una conferenza stampa e documenti alla mano“.
Lo scrive in una nota stampa, il Segretario provinciale del Partito Democratico, Francesco Piacente.
“Quei soldi sono stati destinati dalla Giunta regionale ad associazioni e sagre e mai più ripristinati sul bilancio regionale a differenza di quanto era stato promesso. Sul tema autostrade ancora promesse per il taglio delle tariffe e la messa in sicurezza, ma intanto i sindaci sono costretti a tornare a chiedere con forza, proprio in queste ore, un nuovo incontro al Ministro Salvini dopo mesi di impegni non mantenuti. Sulla ferrovia Pescara-Roma poco meno che una presa in giro: può il governo regionale venire in Marsica ed esultare per le gare avviate per Manoppello e Scafa? Avrebbero dovuto piuttosto spiegare la mancanza di fondi per il tratto Avezzano Roma che è il vero problema sul campo. Su questo punto nessuna presa di posizione con il rischio di rimanere definitivamente privati di un’opera strategica e fondamentale per lo sviluppo delle aree interne”, aggiunge Piacente.
“In ultimo la questione della Sanità, il più grande fallimento in Marsica della Giunta Marsilio. Abbiamo l’ospedale di Avezzano in una condizione di emergenza permanente con reparti smembrati e carenze croniche di personale. A due mesi dalla vicenda del’hackeraggio i servizi non sono ancora tornati alla normalità e gli operatori sono costretti a portare avanti il lavoro tra disagi incredibili. Di fronte a questa situazione gli esponenti regionali hanno avuto il coraggio di affermare che per la Marsica sono previsti potenziamenti con la nuova rete ospedaliera in discussione. Un progetto di rete che invece elimina l’ospedale di Tagliacozzo, ridotto a stabilimento di Avezzano. Una decisione che al di là delle rassicurazioni è tutt’oggi scritta nero su bianco nel piano, come per altro emerso nel corso del dibattito e ribadito dagli amministratori del comune di Tagliacozzo presenti alla riunione. Per non parlare poi di Pescina alla quale il progetto di rete ospedaliera assegna posti letto solo come appoggio dell’ospedale San Salvatore di l’Aquila. In passato decisioni come queste sarebbero state giustamente catalogate come umiliazioni per la Marsica, oggi Marsilio e i suoi provano a farci credere che sono grandi avanzamenti per i servizi del territorio”, queste sono le conclusioni anche della Federazione provinciale del PD dell’Aquila.