“Non avevamo certamente bisogno delle indiscrezioni apparse in questi giorni sulla stampa abruzzese per avere conferma della crisi oramai latente da mesi all’interno del centrodestra a guida Marsilio”. Lo afferma il capogruppo di Abruzzo in Comune Sandro Mariani che aggiunge: “Una maggioranza sempre più vittima dei litigi tra le sue varie anime, dilaniata al suo interno dalle lotte di potere tra FdI, Lega e Forza Italia, con i consiglieri che non lesinano attacchi diretti in Consiglio e sui giornali e le Commissioni saltate, per veti incrociati, che sono oramai la normalità. Riprova ne è che anche la Capigruppo di ieri dove è stata rimandata la fissazione della data della prossima Assise Regionale”.
“Questo – spiega Mariani – anche perché non vi sono provvedimenti approvati dalle Commissioni e lo stesso Presidente del Consiglio Sospiri non è stato in grado, visto il carattere volubile di questa maggioranza di centrodestra, di dare una data certa entro la quale potrà tenersi il prossimo Consiglio regionale, una situazione a dir poco grottesca tenuto anche conto che, con la fine dell’anno, ci avviciniamo alla consueta “maratona” della sessione di Bilancio. Dinanzi a queste situazioni serve chiarezza, Marsilio smetta di temporeggiare e dia certezze all’Abruzzo. Qualora fossero vere le indiscrezioni che il Governatore, stufo di questa impasse, avrebbe minacciato nel corso dell’ultima riunione la sua litigiosa maggioranza di mandare tutti che a casa e di tornare subito al voto, lo invito a rompere gli indugi ed a convocare immediatamente nuove elezioni, se invece queste voci sono false ritengo debba immediatamente smentirle pubblicamente e con forza, perché questa situazione destabilizza gli abruzzesi, alle prese con ben altri problemi rispetto ai capricci interni alla sua maggioranza”. “Marsilio: se ci sei batti un colpo. Questa situazione di “guerra fredda” all’interno della maggioranza non può proseguire sulla pelle degli abruzzesi: o il centrodestra è in grado di andare avanti, risolvendo i problemi dei cittadini, oppure proseguire su questa strada sarebbe il manifesto fallimento di una intera esperienza di governo regionale, vissuta tra poche luci e molte ombre. Certo – conclude Sandro Mariani – capisco i crucci “politici” di Marsilio, diviso tra la tentazione di tornare immediatamente al voto, sfruttando l’onda lunga delle recenti elezioni politiche del suo partito a discapito di Lega e FI, e il timore che arrivando a naturale scadenza possa essergli chiesto di “farsi da parte”, visto che rumors di palazzo vorrebbe candidato al suo posto, nel 2024, il vero uomo forte di Fratelli d’Italia in Abruzzo, ovvero il Sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi”.