La vicenda Mauti si è chiusa, definitivamente, alla soglia della sosta natalizia. Il centrocampista di Roccavivi, fresco di rottura col Capistrello di Francesco D’Amore, ha esordito al Domenico Colavolpe con la maglia del Terracina in occasione della 16esima d’andata. Debutto bagnato col successo tondo per 3-0 di cui Mauti è stato protagonista. Grandi consensi per il mediano dalla barba rude apparso felice per la nuova sistemazione.
«Sto benissimo adesso – si è confidato Mauti alla redazione di InfoMediaNews – in questo periodo ho avuto diverse proposte ma sono sempre stato convinto di andare a Terracina. L’ambiente mi piace, mi sembra di giocarci da un sacco di tempo. L’allenatore Sergio Milo mi ha fortemente voluto lì, due anni fa giocavamo assieme al Monte San Giovanni Campano. Avevo bisogno di trovare nuovi stimoli, ormai avevo la sensazione di essere un ex giocatore di pallone».
Si è chiusa la parentesi amara coi granata d’Eccellenza, coi quali non si èlasciato proprio benissimo. Circolavano voci su una presunta lite con alcuni membri della dirigenza, sembrerebbe che le due parti non fossero in sintonia sulle modalità di risoluzione del rapporto lavorativo.
«Una situazione che sembrava dovesse risolversi pacificamente, o almeno inizialmente. Poi al momento dello svincolo mi è stato detto che in realtà avremmo dovuto quantificare il danno che io avevo causato alla squadra. A quel punto ho preso in pugno la situazione, non si è più potuto parlare serenamente. Alla fine sono stato minacciato di restare fermo fino al 30 maggio. Sono totalmente deluso, ma ormai è passata e ho ricominciato da un’altra parte e ne sono felice, mi avevano fatto passare la voglia di giocare a pallone».
Un nuovo inizio di marca laziale, terra fertile di opportunità per Alessandro Mauti. Il futuro è roseo, il Terracina è a un passo dalla testa della classifica e l’obiettivo è un proseguo da protagonista.
«Questa è una grandissima piazza, caldissima, e non è un dettaglio da poco. Mi trattano bene, mi sento rispettato e avverto la fiducia dell’ambiente. Dopo la sosta – ha concluso Mauti – dobbiamo ripartire da dove ci siamo fermati, e puntare a vincere il campionato».