L’Aquila si mobilita “per esprimere preoccupazione, indignazione e rabbia per quanto sta avvenendo in Palestina” con l’intervento militare di Israele che, “di fatto, rappresenta un ennesimo atto contro un popolo al quale, dal 1948 ad oggi, è stata sottratto con violenza il diritto di abitare, attraversare e governare la propria terra”.
È quanto affermano in una nota le associazioni che hanno promosso la manifestazione di domani alle 18 in piazza Duomo, tra le quali le sezioni locali dell’Anpi, dell’Arci, della Cgil, del Pd, Rifondazione Comunista, Articolo 1 e Sinistra Italiana.
“L’evacuazione delle famiglie palestinesi da Sheik Jarrah ha il tono ed i modi della pulizia etnica – afferma la nota – mostra chiaramente l’intento discriminatorio di Israele ed ha il solo risultato di alimentare un clima di violenza e odio all’interno delle due comunità piuttosto che procedere alla costruzione di percorsi di pace e di perseguire quella forse possibile convivenza a cui si oppongono, come un manifesto, le azioni israeliane che, passando per l’evacuazione, l’esproprio e la costituzione di nuovi insediamenti a Gerusalemme est, ne vanificano ogni tentativo”.
Il presidio di oggi pomeriggio ha l’obiettivo di chiedere la fine del “massacro del popolo palestinese, dell’espansione coloniale israeliana, dell’occupazione illegale della Palestina e per affermare la necessità di interventi del governo italiano, della comunità internazionale e dell’Onu per la promozione di forti azioni diplomatiche e di rispetto del diritto internazionale che portino alla rimozione delle cause della violenza e al riconoscimento dello Stato palestinese come misura necessaria per l’avvio di relazioni paritetiche tra i due Stati”.
L’appuntamento è per oggi pomeriggio in piazza Duomo a L’Aquila, alle ore 18.