Grande partecipazione e profonda commozione hanno caratterizzato il Memorial Day organizzato dalla Segreteria Provinciale del SAP di L’Aquila, con la partecipazione della Segreteria Regionale Abruzzo, nella serata di venerdì 23 maggio, presso il Teatro Zeta di L’Aquila, in occasione del XXXIII anniversario della strage di Capaci.
L’evento, nato per ricordare le vittime della mafia, del terrorismo, del dovere e di ogni forma di criminalità, ha offerto alla cittadinanza un intenso momento di riflessione civile e istituzionale, riaffermando il valore della memoria come strumento di impegno quotidiano per la legalità.
Durante la serata è stato presentato lo spettacolo teatrale “Storia nera della Uno Bianca”, interpretato da Antonio Diurno, che ha raccontato con rigore e passione una delle vicende criminali più drammatiche della storia italiana recente. La rappresentazione, che ha ottenuto il patrocinio dell’Unione Europea, del Ministero della Cultura e del Comune di L’Aquila, ha saputo coniugare emozione e approfondimento, riportando alla luce il dolore, ma anche il coraggio e la determinazione di chi ha combattuto il male dall’interno.
È stata infatti ricordata la figura degli investigatori della Polizia di Stato, Luciano Baglioni e Pietro Costanza, che con pazienza, intuizione e senso del dovere riuscirono a smascherare e arrestare i componenti della banda della Uno Bianca, operante tra il 1987 e il 1994. Una banda responsabile di 24 omicidi, 114 feriti e 103 azioni criminali, in cui – con sgomento – si scoprì che quattro dei cinque principali responsabili erano poliziotti.
Una verità scomoda, ma necessaria, che ha reso ancora più evidente la grandezza morale di chi lavora ogni giorno nella legalità e per la legalità, distinguendo la parte migliore dello Stato. Come ricordato nel corso della serata, «un buon poliziotto è prima di tutto una persona giusta, onesta, attenta, che non lascia nulla al caso».
Il Memorial Day 2025 a L’Aquila ha dimostrato quanto sia ancora vivo il bisogno di ricordare, denunciare, educare e costruire una memoria condivisa, a partire dai più giovani, affinché il sacrificio di uomini come Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro non venga mai dimenticato.
Il SAP di L’Aquila ringrazia tutti i presenti, le autorità, gli artisti e i cittadini che hanno partecipato, contribuendo a rendere questo appuntamento un momento autentico di comunità, verità e giustizia.
Comunicato stampa