Sul profilo social ufficiale della società granata del Capistrello è stata comunicata, nella serata di ieri, la convocazione di Andrea Menna e Daniele Fantauzzi in Rappresentativa Abruzzese Juniores élite. Il raduno è previsto alle 14:30 di oggi sul sintetico dell’impianto sportivo Donati-Rancitelli di via Imele a Pescara, alla presenza del responsabile tecnico e selezionatore Ugo Dragone. I ragazzi saranno accompagnati in provincia dal responsabile della comunicazione Maurizio Massimo Colle.
‘Con immenso piacere la US Capistrello comunica la convocazione in Rappresentativa Abruzzese Juniores élite dei nostri due giovani bomber che si sono distinti nelle ultime partite: sono Andrea Menna e Daniele Fantauzzi. In bocca al lupo ragazzi’.
La società si è detta particolarmente entusiasta per la convocazione dei giovani talenti granata, giocatori nel pieno della crescita, sostenuti nel percorso calcistico personale dallo staff tecnico, come dalla dirigenza in toto.
«La loro partecipazione in Rappresentativa per noi è motivo di enorme orgoglio. Sono due ragazzi eccezionali – ha dichiarato il Direttore Sportivo dell’US Capistrello – Andrea è entrato in partita contro il Paterno e ha realizzato la rete dell’1-4, rischiando poi di siglare il raddoppio. Ha dimostrato grandissimo agonismo, cattiveria calcistica e personalità. Daniele invece ha realizzato la rete della vittoria contro il Martinsicuro domenica, decidendo la sorte dei 3 punti in palio. Immaginate che tipo di soddisfazione possa essere vedere questi giovani talenti affermarsi in questo modo. Ripagano il sudore e la fiducia della società, oltre al duro lavoro cominciato a luglio, che grazie a mister Tonino Torti sta dando i frutti sperati. Noi dirigenti crediamo fermamente in questi ragazzi, come crediamo nel progetto e in ognuno dei giocatori che combattono per la causa del Capistrello».
Ancora tanti gli appuntamenti regionali fissati da Ugo Dragone in vista della spalmatura finale dei 23 ragazzi che comporranno la lista della Rappresentativa attesa dall’8 al 14 aprile in Trentino, terra scelta per la 56esima edizione del blasonato Torneo delle Regioni.
«Nel pomeriggio di oggi Menna e Fantauzzi svolgeranno la seduta di prova al Rancitelli, dovranno essere bravi a farsi trovare pronti. Mi sento di allargare i complimenti, però, a tutta la squadra, perché è merito di tutti se i nostri ragazzi hanno avuto modo di mettersi in mostra. Non dimentichiamo che ogni domenica schieriamo in campo un paio di classe 2000, e questo ci tengo a sottolinearlo. Anche i nostri over sono giovanissimi, pensate a Cattafesta che è un classe ’95 e al termine del girone d’andata è stato insignito del titolo di miglior portiere dell’Eccellenza abruzzese. A tal proposito devo fare cenno a Gigli, il preparatore dei portieri; se Lorenzo ha conquistato gli onori degli addetti ai lavori è anche per merito suo. Ma questo è un gruppo eccezionale sotto ogni punto di vista, là dietro Celli, Antonelli e De Meis sono baluardi, e al di là dell’aspetto agonistico, gli si deve riconoscere anche la serietà umana e il contributo che danno nello spogliatoio; ogni squadra dovrebbe avere gente come loro. Per il resto io, come tutta la società, confidiamo nell’imminente primo gol di Dema, sono certo stia per arrivare e noi tutti ne saremo felicissimi».
Un cuore che batte per il Capistrello, quello forestiero di Meuccio Di santo, concesso alla fede granata e ormai parte integrante della comunità rovetana. La competenza e il contributo, preziosi, messi a disposizione della società, sono pedine nello scacchiere, rinvigorite, quotidianamente, dalle soddisfazioni arrivate dal campo, come dai rapporti umani consolidati nel tempo.
«Ringrazio di vero cuore tutto l’ambiente, a partire dallo staff, ai dirigenti, ai collaboratori, al sindaco Ciciotti, sempre a disposizione, sempre amichevole e sempre pronto a spronarmi a fare meglio. Dopo la sconfitta di Cupello, meritata, gli animi non erano certo dei migliori. All’indomani di quella parentesi negativa mi è stato proposto il rinnovo del contratto da Franco De Meis: per me quello è stato un segno di stima e affetto da parte della società. Io ho risposto che ne avremmo riparlato a fine campionato, come è giusto che sia. Ci sono degli obiettivi da raggiungere – ha concluso Meuccio Di Santo – e voglio che qualsiasi decisione venga presa solo al traguardo. Non so quanti altri mi avrebbero proposto la stessa cosa, per cui grazie».
Foto di A tutto Calcio