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“Meraviglie a portata di mano”: luce sui borghi

Federico: "Promuovere la cultura è la strada giusta per i paesi. Il successo di questa quarta edizione ha confermato quanto sia stata azzeccata la scelta di investire in eventi culturali, soprattutto nei centri cosiddetti minori che troppo spesso scontano difficoltà legate a carenza di servizi e collegamenti".

Ventisei appuntamenti diffusi che per due mesi hanno animato i borghi dell’Altopiano di Navelli accendendo i riflettori su scorci suggestivi e nascosti, spesso sconosciuti agli stessi abruzzesi, contribuendo a far riscoprire quelle “Meraviglie a portata di mano” che ci circondano, come evoca proprio il nome del cartellone che da oramai quattro anni vivacizza lo spicchio d’Abruzzo in provincia dell’Aquila patria di prodotti d’eccellenza come lo zafferano, antiche tradizioni e paesaggi incontaminati.

Va in archivio con il consueto successo di pubblico il cartellone che dal 13 luglio fino a ieri – quando si sono concluse anche le aperture dell’area archeologica di Peltuinum interessata da una campagna di scavo a cura dell’Università Unitelma Sapienza di Romaha attraversato Navelli, Caporciano, San Pio delle Camere, Prata d’Ansidonia, Castelvecchio Calvisio, Collepietro e San Benedetto in Perillis: “Una quarta edizione che conferma quanto sia azzeccata la scelta di investire in eventi culturali, soprattutto nei centri cosiddetti minori che troppo spesso scontano difficoltà legate a carenza di servizi e collegamenti, ma che proprio attraverso la cultura possono trovare una chiave per il loro futuro”, commenta Paolo Federico, sindaco del comune di Navelli, capofila del progetto.

“Al pubblico locale e di amici e parenti che l’estate tornano nei nostri paesi negli anni dell’emergenza pandemica, abbiamo notato come si sia via via affiancato un pubblico di turisti e viandanti, richiamati nel nostro territorio da un’offerta molto vasta che va ben oltre ‘Meraviglie a portata di mano’, ma che anche grazie a eventi come questo viene persuasa dal trascorrere soggiorni più o meno brevi in Abruzzo”, rileva Federico.

“L’accento va posto anche sul fatto che il modello organizzativo per la promozione di questo territorio attraverso la cultura è vincente e va incentivato e potenziato negli anni a venire, così come la sinergia tra i nostri piccoli Comuni”, conclude il sindaco di Navelli, “che per la quarta annualità hanno proposto un cartellone unico e di grande spessore artistico e culturale, dando maggior valore ai finanziamenti Restart gestiti dal Comune dell’Aquila”.

Non solo spettacoli e concerti, ma in due mesi anche gare di orienteering, degustazioni enogastronomiche, incontri, mostre e visite guidate. Con un numero di appuntamenti cresciuto nel corso degli anni fino all’edizione appena andata in archivio, che ne ha visti circa il doppio delle precedenti.

Il cartellone è un progetto finanziato con i fondi Restart e che vede come Comune capofila Navelli, in partnership con Caporciano, San Pio delle Camere, Prata d’Ansidonia, Castelvecchio Calvisio, Collepietro e San Benedetto in Perillis. Una proposta artistica realizzata in collaborazione con la Società aquilana dei concerti “Bonaventura Barattelli”, la Fondazione Sarra e la Fondazione Carispaq.

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