È dovuta comparire ieri avanti al tribunale di Avezzano, V.S. celanese di 34 anni, con l’accusa di percosse e minacce nei confronti di una minorenne.
La vittima era costituita parte civile con l’avvocato Mario Del Pretaro.
I fatti risalgono al 2017 quando, a causa di contrasti intercorsi tra due ragazze di Celano, la madre di una delle due avrebbe deciso di “sistemare la questione” personalmente.
Si sarebbe quindi recata nella zona centrale di Celano, nei pressi del Castello, ritrovo di tutti gli adolescenti, ed avrebbe affrontato la minore prima afferrandola per i capelli e strattonandola, poi minacciandola di morte.
Nel corso del processo il giudice ha ascoltato diverse testimonianze tra cui quella della vittima e quella di un’altra giovane presente ai fatti.
La donna si è difesa presentando al processo un teste che ha dichiarato di essersi trovato sul posto casualmente, quando si erano verificati i fatti, e che ha smentito la tesi dell’accusa.
Successivi risultanze istruttorie hanno rivelato che il teste in questione è il convivente della imputata ed il Giudice ha disposto la trasmissione della sua deposizione alla procura della Repubblica per accertamenti.
La donna è stata riconosciuta responsabile dei fatti contestati ed è stata condannata a pagare alla vittima la somma di 500 euro, a titolo di risarcimento, oltre alla sanzione penale della multa di 400 euro.
Per la sanzione penale è stata disposta la sospensione condizionale.