E’ tutto ancora in corso d’accertamento.
Saranno i poliziotti della Squadra Mobile dell’Aquila ad attenzionare e ricostruire la vicenda, venendo in zona nelle prossime ore e cercando di fotografare, anche con le testimonianze raccolte, cosa è effettivamente successo al ragazzo di minore età della Marsica, spintonato da due coetanei stranieri nel sottopasso della stazione ferroviaria della città avezzanese qualche mattina fa.
Il dirigente che seguirà le indagini è il dottor Danilo Di Laura, neo capo della Mobile aquilana. I primi ad intervenire, lo ricordiamo, sono stati gli uomini della Polfer di Avezzano.
Il PM che sta seguendo il caso, invece, è il dottor Mancini, procuratore per i minorenni del capoluogo. Il referto medico, connesso alle condizioni di salute del giovane, soccorso venerdì stesso in Ospedale, documenta una frattura del malleolo di un piede, a seguito probabilmente di una spinta ricevuta dai due, di nazionalità straniera, proprio nel sottopassaggio e, quindi, a seguito della conseguente caduta a terra. Nessuna altra lesione grave sarebbe emersa per ora.
Ma la Polizia vuole vederci chiaro e capire se le indagini porteranno all’apertura di un altro tipo di scenario, più grave rispetto a questa prima versione ricostruita fino ad adesso. Gli agenti ascolteranno il ragazzo vittima della presunta aggressione già nelle prossime ore.