Come riportato dall’Ansa, sono state ritrovate vive 6 persone all’Hotel ‘Rigopiano’ a Farindola sul Gran Sasso, spazzato via da una slavina di immense proporzioni. I Vigili del Fuoco sono in contatto con i sei, con i quali hanno più volte parlato. Al momento i superstiti sono ancora sotto le macerie.
I soccorritori hanno lavorato per tutta la notte, in condizioni estreme, alla ricerca della trentina di dispersi che ancora mancano all’appello. Con le temperature ampiamente sotto lo zero, i soccorritori hanno lavorato grazie all’ausilio delle fotocellule ma a ritmi ridotti: non ci sono infatti le condizioni di sicurezza necessarie per operare in maniera massiccia e, dunque, si è preferito ridurre il numero degli uomini impegnati.
Nel corso della notte le turbine e le ruspe hanno proseguito inoltre il lavoro per liberare la strada che sale all’hotel e consentire una migliore circolazione dei mezzi di soccorso. Da ieri sono stati estratti due corpi dalle macerie. La Procura ha aperto un’indagine per omicidio colposo.
I vigili del fuoco, inoltre, secondo quanto apprende l’Agi, le hanno individuate sotto ad un solaio crollato e, in questo momento, stanno parlando con loro.
Emozione e gioia e anche tanta speranza di ritrovare altri superstiti sotto le macerie dell’hotel Rigopiano di Farindola: così è stata accolta a Penne la notizia del ritrovamento di sei superstiti dei trentacinque ospiti dell’albergo crollato 48 ore fa.
La macchina dei soccorsi è pienamente operativa e numerosi elicotteri volteggiano sulla montagna. Sono una quarantina, invece, i familiari dei dispersi che sono radunati a Penne in attesa di notizie.
A quasi 48 ore dalla slavina che ha travolto l’hotel, le speranze si erano ormai affievolite e la notizia del ritrovamento di sei persone ancora vive ha riacceso gli animi. Soprattutto alcuni dei parenti sembrano essere molto più ottimisti, come se fossero filtrate prime informazioni sull’identità dei superstiti.
Fonte: www.ansa.it e Agi
Foto di: www.ansa.it