Il campionato del mondo di ciclismo in Abruzzo. Per ora resta un sogno ma la Regione spinge sull’acceleratore per portare la prova iridata sulla costa abruzzese. Il circuito candidato ad ospitare il mondiale sarebbe quello che da Alba Adriatica porta ad Ancarano per poi dirigersi verso Tortoreto. Il circuito finale è caratterizzato dal duro strappo che porta a Tortoreto Alto (con punte fino al 20% di pendenza), già inserito nella Lanciano-Tortoreto del prossimo Giro d’Italia. L’arrivo è previsto ad Alba Adriatica.
La candidatura dell’Abruzzo è arrivata dopo il forfait delle città svizzere di Aigle-Martigny, dovuto alla decisione del governo federale di vietare manifestazioni con oltre mille persone al seguito fino al 30 settembre. La rassegna iridata è fissata nella settimana dal 20 al 27 settembre, tra la fine del Tour de France e l’inizio del Giro d’Italia.
La Regione Abruzzo ha avanzato la propria candidatura al Coni, come confermato dal presidente della Federciclismo Renato Di Rocco. “Stiamo lottando per far sì che i grandi eventi restino nella nostra regione. In tal senso ribadisco che stiamo facendo di tutto per avere i Mondiali che sono saltati in Svizzera”, ha dichiarato l’assessore allo sport Guido Liris nel corso della presentazione del Trofeo Matteotti 2020.
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport nei giorni scorsi, sono altre sette le candidature italiane: Pontedera, Mugello, Piemonte, Sardegna, Imola, Friuli e Varese. Secondo le ultime indiscrezioni sarebbe in vantaggio Imola, che tornerebbe ad ospitare il mondiale dopo l’edizione del 1968 (vittoria di Vittorio Adorni nella gara professionisti). Entro il 1 settembre è attesa la decisione dell’Uci (Federazione ciclistica mondiale). L’Abruzzo, intanto, continua a sognare.