L’avvocato che assiste la famiglia Di Tana Lucio Cotturone ha inviato una lettera al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e all’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, chiedendo la rettifica del bollettino sui casi Covid pubblicato ieri.
Al centro della vicenda ci sarebbe “un errore”, poiché – scrive il legale nella missiva – “Sembrerebbe che nel ‘bollettino’ regionale del 30 ottobre 2020 sia stato inserito come ‘deceduto di Covid’ un mio assistito, le cui cause del decesso sono ancora tutte da accertare mediante esame autoptico richiesto agli organi inquirenti”.
La famiglia dello storico fotografo di 83 anni di Celano, infatti, ha deciso di sporgere contro ignoti una denuncia-querela per omicidio colposo, volendo andare a fondo sulla morte del proprio caro, giudicata “sospetta”.
L’83enne è morto in ospedale, era ricoverato nel reparto di Malattie Infettive.
La Procura ha disposto che la salma resti a disposizione del Pubblico ministero per un eventuale esame autoptico.
“L’errore è evidente. Vi è sostanziale differenza, infatti, fra ‘deceduti di Covid’ e ‘deceduti con Covid’. Sono certo che detta differenza, seppur sottile non vi sfugga. Ciò posto vi invito a rettificare, ove accaduto, il numero dei deceduti ‘di’ Covid il giorno 30. ottobre 2020, nel quale per ora, di certo non va calcolato ed inserito il mio assistito”, si legge ancora nella missiva di Cotturone.
“Detto errato dato, genera nella comunità pubblica, ritengo, confusione oltreché ledere il diritto /dovere costituzionalmente garantito di informazione e di cronaca. Senza contare l’innalzamento errato, rispetto a quel giorno della soglia dei deceduti finendo per ‘descrivere’ nelle istituzioni governative Statali un ingiustificato allarmismo”, aggiunge.
“Ciò posto vi invito a rettificare il dato. Confido nel vostro buon senso, augurando una buona giornata e un buon lavoro”, conclude.