E’ morto a 89 anni Paolo Grossi, fiorentino, presidente emerito della Corte costituzionale, storico del diritto italiano e professore per oltre quarant’anni all’Università di Firenze. A dare notizia della scomparsa di Grossi la stessa Consulta con un tweet. “Pochi studiosi sono stati maestri autentici come lo è stato Paolo Grossi”, il ricordo di Giuliano Amato, presidente della Corte costituzionale.
Cordoglio è stato espresso dall’Università di Firenze dove Grossi si laureò nel 1955 e dove ha insegnato dal 1966 al 2008.
Grossi, ricorda l’Ateneo, ha “segnato la storia del diritto italiano con importanti innovazioni: sino al suo arrivo, nel mondo universitario la storia del diritto era storia del diritto medioevale; con lui quel ‘grande polmone storico’ si apre al moderno e sino al contemporaneo, e muta anche, con il suo arrivo al Consiglio universitario nazionale, il nome stesso della disciplina accademica. Fermamente convinto del dialogo interdisciplinare e della unitarietà della scienza giuridica, Grossi ha applicato la propria attività di studioso a un diritto socialmente orientato ed analizzato all’interno della dimensione costituzionale”.
All’Ateneo fiorentino Grossi aveva anche donato la sua biblioteca: il fondo librario si trova a Villa Ruspoli e conta circa 10.000 volumi di diritto italiano, con un’ampia rappresentanza di letteratura giuridica straniera, in particolare dell’area tedesca, francese, spagnola e latinoamericana.