Scatta la proroga per gli orari di vendita di alimenti e bevande in città e periferie. Vista la situazione abbastanza tranquilla sul fronte pandemia, il vice sindaco, Domenico Di Berardino, sulla scia dell’ordinanza emessa dal sindaco, Gianni Di Pangrazio, a fine giugno, conferma gli orari di chiusura delle attività di ristorazione fino alla fine del mese di agosto: dal lunedì al giovedì i titolari di ristoranti, pizzerie, bar, pub, osterie, paninoteche e altri esercizi della ristorazione dovranno interrompere le vendite di prodotti alimentari e bevande ai clienti all’1, con chiusura dei locali entro l’1.30, mentre dal venerdì alla domenica, dovranno abbassare le serrande alle 2.
Per la parte dell’intrattenimento musicale, invece, per non disturbare il sonno di chi magari al mattino presto deve andare a lavorare, gli imprenditori della ristorazione e del commercio avezzanesi dovranno far spegnere i microfoni tassativamente alle 24 nel rispetto del piano comunale di classificazione acustica. Per i trasgressori è prevista una sanzione amministrativa che va da 100 a 500 euro. Per ridare ossigeno alle attività della ristorazione messe a dura prova dall’emergenza sanitaria, quindi, l’amministrazione comunale, confortata anche dalla responsabilità mostrata finora da esercenti e clienti, mantiene le maglie della movida ancora aperte, pronta a stringerle però in caso di mancato rispetto delle regole fissate dalle autorità.