Con un totale di 57mila visitatori (+40% rispetto al 2022) il Museo Nazionale d’Abruzzo (Munda) ha eguagliato nel 2023 l’affluenza del 2008, quindi prima del sisma del 6 aprile 2009.
I dati sono stati resi noti dall’ufficio stampa del Munda all’Aquila in relazione alle esposizioni nelle sedi di Borgo Rivera e del Forte Spagnolo.
“Il 2023 segna un anno di grandi conferme per il Museo Nazionale d’Abruzzo – si legge nella nota – I numeri di affluenza del pubblico lo hanno posto più di una volta fra i 15 musei maggiormente visitati nella classifica ministeriale, con il record di oltre 1.700 presenze nella giornata del Lunedì dell’Angelo. Il trend positivo ha visto nel mese di agosto la punta massima con 18mila visitatori, conseguenza di un’azione museale ampliata e diversificata”. Le esposizioni sono state allestite con apparati multimediali e virtuali, Qr code, video animati per una narrazione dedicata ai bambini, App per indagare scientificamente le opere attraverso le indagini multispettrali, stampe tattili 3D, didascalie brevi, libro in braille e pannelli tattili per non vedenti. Inoltre sono stati programmati eventi collaterali, con incontri di approfondimento. Tre le esposizioni principali a Borgo Rivera: “Il maestro di Campo di Giove. Ricomporre un capolavoro”, a cura di Federica Zalabra e Cristiana Pasqualetti; “Nuove acquisizioni”, con esposizione di cinque opere acquistate fra il 2022 e 2023 con il grande capolavoro del Maestro di Beffi, la Dormitio Virginis, alta espressione dell’arte abruzzese di fine Trecento esposta, dopo mesi di restauro, in un ‘cantiere aperto’ al pubblico per seguire le ultime operazioni, ormai concluse. Infine, “Giulio Cesare e Francesco Bedeschini. Disegno e invenzione all’Aquila nel Seicento”, in corso fino al 3 marzo a cura di Michele Maccherini, Luca Pezzuto, Simonetta Prosperi Valenti Rodinò e Federica Zalabra, in collaborazione con Univaq.
Relativamente al Mammut sono state effettuate circa 100 aperture durante l’anno, con continuità giornaliera nei mesi di agosto e dicembre. Fino a maggio prossimo sarà possibile ammirare il Mammut ogni weekend.