Entra in ospedale, al San Salvatore dell’Aquila, nel 2014 per una insufficienza renale. Dopo alcuni ricoveri, contrae diverse infezioni in diverse parti del corpo. Dopo due anni di tribolazioni, nel 2016, muore.
Dopo sei anni, la Asl dell’Aquila viene condannata dal giudice del Tribunale al risarcimento di 650 mila euro totali nei confronti dei suoi familiari.
Ad assistere la famiglia, l’avvocato Berardino Terra, del foro marsicano.