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Naiadi, Club Aquatico denuncia: “Noi lasciati fuori”

Presidente Fustinoni: "Così si torna al 2014, no a 323 atleti"

Le Naiadi hanno riaperto, ma solo per pochi: a denunciarlo è il Club Aquatico di Pescara che spiega la sua posizione in una nota a firma del presidente Riccardo Fustinoni.

“Era il 2014 – ricorda Fustinoni, come riporta l’Ansa – e con l’allora gestore Progetto sport, le società sportive esterne dovettero a lungo lottare con la Regione per riuscire a far entrare i propri piccoli atleti che sino a quel momento e per i precedenti otto anni erano stati esclusi. Oggi si torna di fatto indietro di dieci anni: infatti, dopo la chiusura forzata di tanti mesi ed una promessa riapertura, che è slittata di mese in mese, partendo da gennaio sino al momento, l’impianto riapre, ma restano fuori 323 atleti della società più importante di Pescara e della regione Abruzzo e con 18 anni di storia, il Club Aquatico”.

 

“E così – prosegue Fustinoni – si torna al passato, con una struttura che dovrebbe essere nelle intenzioni della Regione aperta a tutte le classi sociali per favorire lo sport associativo, e che fa invece figli e figliastri lasciando fuori dall’unica vasca riaperta (Palapallanuoto) i piccoli atleti, gli atleti internazionali ed addirittura gli atleti disabili che hanno la sventura di essere tesserati con il Club Aquatico Pescara e che gareggiano nelle gare della Finp (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico). Una notizia – si legge nella nota – che fino ad oggi è stata tenuta sotto traccia proprio per non rovinare gli equilibri di un nuovo percorso, tutto a carico della Fira, ente partecipato dalla Regione Abruzzo, sicuramente non pronto per questa avventura ed i cui i limiti si palesano quotidianamente. Nel frattempo c’è stata un’azione di rifiuto dell’assegnazione delle corsie al Club Aquatico da parte della Fira sulla base di una clausola che riteniamo illegittima inserita nell’avviso di assegnazione e che ha portato ad una successiva contestazione da parte della società pescarese senza però alcun successo al momento o piuttosto senza alcuna risposta, dopo tre settimane circa dall’invio, da parte degli enti preposti”.
Mercoledì 5 giugno presso la Piscina Provinciale ci sarà una conferenza stampa del presidente del Club Aquatico Riccardo Fustinoni che parlerà della situazione passata e presente delle Naiadi e illustrerà altre azioni che saranno portate avanti direttamente da tutti i genitori degli atleti esclusi.

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