“Probabilmente non esiste miglior gestore al mondo che possa contrastare la sete di potere che alcuni nutrono verso Le Naiadi”. Così il direttore generale, Nazzareno Di Matteo, che non ci sta alle accuse rivolte alla mandataria Pinguino Nuoto, chiamata a gestire l’impianto Le Naiadi di Pescara. Lo si apprende dall’Ansa Abruzzo.
Di Matteo rompe il silenzio per spiegare la situazione. “Il presidente Sospiri nel suo ‘personale ultimatum’, in cui ci intima ad aprire il Pala Pallanuoto entro 7 giorni, parla di pazienza; la stessa a cui noi ci siamo appellati in questi mesi, dopo aver accettato con riserva di proseguire la gestione oltre il 31 luglio 2020, solo a fronte di una copertura economica da parte della Regione Abruzzo, (considerando l’emergenza covid-19 e i soli 5 mesi a pieno regime) che di fatto non è mai pervenuta. Ed è la stessa pazienza con la quale stiamo aspettando da mesi il saldo per i fondi che abbiamo anticipato per conto della Regione per la manutenzione straordinaria, in modo che l’impianto non smettesse, neanche per un giorno, di lavorare”.
Sulla notizia riguardante il taglio delle utenze di luce e gas Di Matteo ha poi aggiunto: “sono felice di comunicare che grazie alla grande disponibilità di ESA Italia che ha modificato il piano di rientro, luce e gas verranno riallacciati già da lunedì 15 febbraio; quindi viene da sè che le società che vogliano rientrare a Le Naiadi dovranno, in primis, pagare i debiti pregressi e qui mi riferisco ai soci Ati e poi effettuare il pagamento anticipato, come già stabilito in precedenza. I nostri conti sono trasparenti e condivisi con tutti da sempre”.
“È per questo che facciamo appello all’assessore regionale allo sport, Guido Quintino Liris, che di buon senso ne ha sempre dimostrato e che rappresenta l’organo istituzionale e amministrativo realmente competente in materia, affinché possa sedare gli animi e fare la scelta per il bene di questo glorioso impianto e per i suoi lavoratori e utenti, mai menzionati tra le priorità degli improbabili paladini delle Naiadi”.